Dopo aver visto il video di Sir Ken Robinson, ho riflettuto su come il sistema educativo attuale sia il risultato di un modello nato in un contesto storico molto diverso da quello dei nostri giorni, pensato per rispondere alle esigenze economiche e culturali di un'epoca antica. Le scuole sono state modellate sulle idee dell'illuminismo e sulla logica industriale, con l'obiettivo di creare cittadini istruiti e lavoratori efficienti. Tuttavia, la società è cambiata radicalmente, eppure si continuano ad educare i giovani con gli stessi schemi di un tempo, senza pensare se siano effettivamente adatti alle sfide attuali.
Ad oggi la scuola cerca di rispondere a due grandi sfide principali. Prima di tutto si pone la seguente domanda; come preparare gli studenti a un mondo del lavoro sempre più imprevedibile? e in secondo luogo si chiede come aiutarli a sviluppare un senso di identità culturale senza che si isolino in un mondo globalizzato. Per rispondere a queste sfide però, utilizza delle soluzioni vecchie, finendo per allontanare molti ragazzi dallo studio. Un tempo avere una laurea significava quasi automaticamente ottenere un buon lavoro, ma oggi questa sicurezza è venuta meno. Anche se un'istruzione superiore resta importante, non garantisce più una carriera stabile, soprattutto quando il percorso scolastico porta a mettere da parte le proprie passioni.
Il sistema educativo tende a classificare le persone in categorie: chi è bravo da chi non lo è, chi è intelligente da chi non lo è. Questo approccio ha portato molte persone a sottovalutare le proprie capacità, solo perchè non rientravano nei parametri tradizionali di successo scolastico.
La creatività è stata la principale vittima di questo processo e l'arte, che potrebbe essere uno strumento ottimo per sviluppare pensiero critico ed espressione personale viene spesso sottovalutata. Il problema più grande è che la scuola non stimola il pensiero creativo, ma piuttosto lo frena. Alcuni studi sul pensiero divergente hanno dimostrato che i bambini hanno una naturale predisposizione alla creatività, ma che quest'ultima si riduce drasticamente con l'età, proprio a causa dell'impostazione scolastica che li abitua a cercare sempre un'unica risposta corretta e a evitare il confronto con gli altri. Eppure, nel mondo reale, la collaborazione è fondamentale, mentre la scuola spesso la scoraggia.
In conclusione, penso che il cambiamento del sistema educativo sia necessario per rispondere alle esigenze della socità moderna. Si deve cercare di vedere l'istruzione come un ambiente di crescita e scoperta, dando più spazio alla creatività, alla collaborazione e alla personalizzazione dei percorsi di apprendimento così da rendere la scuola un luogo più stimolante, inclusivo e capace di preparare veramente gli studenti al futuro.