CAMBIARE I PARADIGMI DELL' EDUCAZIONE

CAMBIARE I PARADIGMI DELL' EDUCAZIONE

ved ARIANNA NOLI -
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L'attuale sistema educativo è in procinto di subire dei cambiamenti a livello globale per due principali fattori. Il primo è legato al tema economico, il secondo legato al contesto culturale che comunque è cambiato a causa della globalizzazione.Proprio in quest'ottica, l'autore ci invita a riflettere di come si cerca di rispondere a delle esigenze odierne con dei modelli del passato che non sono funzionali per il nostro sviluppo. Questi modelli non stimolano affatto i nostri ragazzi, anzi quest' ultimi percepiscono un senso di alienazione, mettono in discussione tali modelli perché non sono appropriati per il contesto attuale che vivono e tendono troppo a conformare e standardizzare l'essere umano senza stimolare la propria creatività e crescita.L'autore ci spiega inoltre le origini del sistema educativo e di come questo sia nato all'interno delle circostanze economiche della prima rivoluzione industriale e basato sul modello cognitivo dell' illuminismo, un modello di tipo accademico. Questo ha portato alla suddivisioni delle persone come accademici e non accademici, intelligenti e non intelligenti. La conseguenza è stata deleteria, in quanto ha fatto nascere un senso di incertezza ed inadeguatezza a chi poteva essere brillante e credeva di non esserlo perché condizionato da questi stereotipi. La stessa scuola si basa su modelli troppo datati, separando gli studenti in classi di età. Ciò che viene principalmente spiegato è che il primo passo per cambiare il paradigma è alimentare la collaborazione tra studenti, facendo nascere in loro senso di creatività per un pensiero che sia divergente e non conformista. La proposta di Robinson è una proposta rivoluzionaria e certamente dovrebbe essere accolta in primis dagli istituti scolastici e trasmessa sempre di più  per poter effettuare un vero e proprio cambiamento. Purtroppo oggi noi tutti siamo ancorati troppo su modelli passati che non prendono in considerazione l'unicità di ognuno di noi, cambiare il paradigma scolastico ponendo centralità e valorizzazione del singolo ma nell' ottica del gruppo sarebbe un passo in avanti per garantire maggiore qualità nei percorsi scolastici degli studenti. La chiave per poter cambiare è appunto promuovere il senso di creatività all' interno delle menti dei più giovani, insegnare loro a pensare diversamente e proattivamente, esplorando diverse prospettive e non credendo che ci sia una sola risposta per tutto.

È un tipo di abilità molto importante che ci permetterebbe di poter cambiare sotto molti punti di vista, andando avanti ed esplorando nuovi modi di pensare a soluzioni per i temi più semplici come i più complessi. A mio avviso la scuola oggigiorno non riesce a stare al passo con i tempi ed è ancora troppo legata a modelli stereotipati e troppo limitanti, gli studenti dovrebbero essere liberi di poter pensare ed agire in un ottica chiaramente civile e rispettosa ma diversa da quella di una volta. Partendo dagli ambienti scolastici attuerei un cambiamento a livello estetico e pragmatico, non suddividerei gli studenti per file di banchi, cercherei di promuovere attività all' aperto che possano stimolare i ragazzi a pensare e a sviluppare senso critico. Sarebbero molto interessanti, attività di brainstorming, attività di cooperazione tra studenti e soprattutto temi legati ad argomenti utili e funzionali per essere dei cittadini liberi e consapevoli, svecchiare il sistema scolastico ponendo importanza sull'attualità.