La drammaticità del sistema scolastico

La drammaticità del sistema scolastico

by GIULIA BONO -
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Nel video vengono riportate quelle che sono le drammaticità all'interno del sistema scolastico.

Innanzitutto viene introdotto il problema della "antichità" del sistema scolastico, il quale prevede una divisione sociale tra soggetti accademici (ritenuti intelligenti) e soggetti non accademici (ritenuti affatto intelligenti). Questa divisione comporta il fatto che, molti dei soggetti che in realtà sono brillanti, si ritengono l'esatto opposto poiché giudicati negativamente. 

Un altro problema è quello che il sistema scolastico tenta di trattare i propri studenti tutti in ''modo uguale'', ma non nel senso stretto del termine, bensì senza tenere conto che, per esempio, per qualcuno è più facile e stimolante lavorare in gruppo piuttosto che in autonomia. In questo modo gli studenti lavorano in modo passivo, senza particolari interessi e stimolazioni e questo, ovviamente, comporta una limitazione nel pensiero creativo e ampio. 

Un sistema scolastico efficiente, secondo il mio pensiero, dovrebbe essere quello che lascia spazio ai propri alunni di sviluppare la propria creatività e che non si basi solo sullo studio della cultura classica (che ritengo comunque importante).

Credo che sia importante anche lasciare spazio ad ogni studente di andare a valutare e a scoprire quello che sia il proprio metodo di apprendimento e che gli venga naturalmente concessa la possibilità di adottarlo (entro dei particolari limiti). 

Nella mia personale esperienza ho avuto modo di incontrare professori che non ascoltavano i propri studenti e che non si interessavano né del loro ''livello'' e né delle possibili metodologie per poter risolvere la situazione.

Credo che, a prescindere dal sistema scolastico, bisognerebbe offrire agli insegnanti (i quali sono soggetti che dovrebbero, a loro volta, formare soggetti creanti di sapere e valori) una formazione continua, che non riguardi solo ed esclusivamente ciò che riguarda il loro campo di insegnamento, ma che li aiuti anche a capire e a sviluppare le competenze necessarie per poter insegnare (che io ritengo siano principalmente a livello ''morale''). Due delle competenze necessarie in questo senso, sempre secondo il mio parere, sono l'autocritica e la capacità di sapere allenare l'empatia.