Cambiare i paradigmi dell’educazione

Cambiare i paradigmi dell’educazione

by ROSELLA BUDA -
Number of replies: 0

Nel video “Cambiare i paradigmi dell’educazione” Sir Ken Robinson critica il sistema educativo tradizionale e propone un ripensamento radicale dell’istruzione.

Sir Ken Robinson sostiene che il sistema educativo moderno sia stato progettato durante la Rivoluzione Industriale e si basi ancora su modelli antiquati. La scuola è organizzata come una fabbrica, con classi suddivise per età, orari rigidi e una valutazione standardizzata, che non tiene conto delle differenze individuali tra gli studenti.

Spiega che la società è cambiata radicalmente con l’avvento della tecnologia e della globalizzazione, ma l’educazione non si è adeguata. Il sistema attuale è basato su due idee principali: da un lato il fatto che l'educazione dovrebbe portare al successo economico (cioè un buon lavoro), mentre dell'altro il fatto che esiste una distinzione netta tra materie accademiche e materie artistiche, con le prime viste come più importanti. Questi presupposti, secondo Robinson, non sono più validi nella società moderna.

Robinson critica l’uso diffuso di test standardizzati e metodi di insegnamento uniformi. Ritiene che ogni studente abbia un’intelligenza e un talento unici, ma il sistema scolastico soffoca la creatività imponendo modelli rigidi di apprendimento.

Un concetto chiave del discorso è la divergent thinking, ossia la capacità di pensare in modi molteplici e non convenzionali. Robinson cita uno studio secondo cui i bambini sono naturalmente predisposti al pensiero divergente, ma il sistema scolastico tende a reprimere questa capacità man mano che crescono.

L’istruzione deve favorire la creatività e il pensiero critico, piuttosto che l’apprendimento meccanico. Bisogna valorizzare la diversità degli studenti, invece di classificarli secondo criteri rigidi. Robinson suggerisce di passare da un modello industriale a un modello più personalizzato e flessibile, che tenga conto delle capacità e passioni di ogni individuo.

Per rendere il sistema educativo più inclusivo e stimolante, si potrebbero adottare diverse soluzioni concrete, come ad esempio:

  • utilizzare la differenziazione didattica, permettendo agli studenti di apprendere con modalità diverse (visiva, pratica);
  • offrire piani di studio flessibili, in cui gli studenti possano scegliere le materie in base alle loro passioni;
  • introdurre laboratori interdisciplinari;
  • sostituire il concetto di errore con un’opportunità di crescita;
  • integrare strumenti digitali per rendere l’apprendimento più interattivo e coinvolgente.

Secondo le mie esperienze personali alcuni docenti riescono a trasmettere passione per l’apprendimento (anche all’interno di un sistema rigido) attraverso ad esempio progetti scolastici interdisciplinari o esperienze di attività extracurricolari. Nello stesso tempo però l’eccessiva importanza dei voti può creare ansia e ridurre la voglia di imparare e la focalizzazione su un apprendimento mnemonico e ripetitivo spesso non prepara davvero al mondo del lavoro o alla vita reale.