Gli elementi che incidono sull'organizzazione scolastica e didattica sono molteplici e riguardano diversi aspetti, sia interni che esterni, che influenzano la gestione e l'efficacia dell'insegnamento. I primi elementi che vengono citati nel video sono l'economia che è un fattore molto variabile e la cultura che a causa dell globalizzazione è difficile ritorvare il proprio senso d'identità. L'autore critica che il nostro sistema educativo è stato progettato e pensato per un'epoca diversa, sviluppato nella cultura intellettuale dell'illuminismo e nelle circostanze economiche della prima rivoluzione industriale. Inoltre critica il fatto che molti pensavano l'istruzione solo per coloro benestanti mentre chi aveva uno stato sociale inferiore veniva considerato non intelligente. I nostri figli vengono istruiti secondo un modello anestetizzato poichè il modello che si ha è basato sugli interessi dell'industrializzazione e sull'immagine di questa. La scuola viene organizzata sul modello della "linea di fabbrica", considerato troppo rigido e poco adatto alle esigenze individuali degli studenti; è un modello che prevede una crescita standardizzata e Robinson propone un modo diverso di vedere questo, attraverso il pensiero divergente che è una capacità essenziale per la creatività. Il suo approccio si basa sulla convinzione che l'educazione dovrebbe incoraggiare la creatività, la curiosità e il pensiero critico, piuttosto che enfatizzare solo la memorizzazione di informazioni. Un altro punto centrale riguarda l'importanza di un ambiente di apprendimento che valorizzi la diversità e i diversi ritmi e stili di apprendimento degli studenti.
Robinson propone di spostare il focus a un modello di insegnamento centrato sulla trasmissione di contenuti a uno che favorisca lo sviluppo del talento unico di ogni studente e uscire da questo schema tradizionale, focalizzandosi sull'apprendimento in gruppo e favorendo la collaborazione senza giudicare nessuno in modo che non si creino divisioni; Trovo questa proposta molto rilevante e necessaria. Le sue critiche al sistema educativo tradizionale sono valide. Viviamo in un mondo che cambia rapidamnete e l'educazione deve rispondere a questa evoluzione. Sarebbe più utile sviluppare nelle nuove generazioni competenze che possano adattarsi alle sfide future.