Analisi e discussione

Analisi e discussione

von JESSICA BRANDI -
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La parola che meglio potrebbe riassumere il mio pensiero,rispetto al video proposto e alla riflessione a cui siamo stati richiamati,è "anestetizzata",termine utilizzato dallo stesso Robinson per definire la condizione attraverso la quale i nostri figli,o comunque gli studenti,in senso più generico,approcciano alla scuola,agli studi; anche io mi identifico in tale condizione,se fosse anche solamente nel tentativo di trovare dei modi efficaci per tentare di cambiare i paradigmi.
Studiando la storia della pedagogia è stato emozionante apprendere quante figure,a partire dall'antica Grecia fino ai nostri giorni, si siano attivate per garantire l'istruzione universale.Dovremmo aver ben chiaro a mente,oramai,che il diritto allo studio di cui beneficiamo,è propedeutico per lo sviluppo non solo del nostro futuro,ma del nostro paese e del nostro intero mondo.E ancor di più dovrebbe essere salda l'idea che la scuola è il "luogo" su cui dover puntare,in prospettiva di una crescita sana e profonda della generazione che sarà la protagonista degli anni a venire.  In tal senso,le istituzioni,anzichè infliggere tagli finanziari al mondo dell'istruzione,dovrebbero concedere fondi destinati a promuovere un eccelente sistema scolastico che:
 promuova la collaborazione tra gli studenti,così da rafforzare il concetto di inclusività e abbattere il concetto della diversità e ristabilire quella rete di concetti valoriali,ormai in declino;
fornisca possibilità di lezioni diverse dalle semplici frontali,che sfrutti altri spazi e proponga nuove esperienze educative,così da concedere a chi apprende la possibilità di affacciarsi a nuovi ambiti ed arricchirsi,e magari,perchè no,avere più strumenti attraverso i quali scegliere in prospettiva del suo futuro;
includa strumenti tecnologici che affianchino il percorso studi degli alunni appartenenti alla nuova generazione,così da stare al pari passo con le innovazioni e sviluppare nuove abilità.