Il discorso di Ken Robinson pone l'accento sulle criticità che influiscono sulle modalità di organizzazione scolastica, esplicando come sia estremamente rilevante e incisivo il periodo in cui questo sistema è stato creato, ossia l'Illuminismo. Pensare di adattare qualcosa di così datato ad un epoca che si evolve di continuo, è come accettare di credere ancora nell'intelligenza accademica come l'unica sensata. Il sistema piramidale dovrebbe ormai essere superato, eppure nelle scuole si evince una linea di fabbrica che non valorizza il singolo, lasciando indietro chi non arriva al traguardo alla stessa velocità degli altri. Secondo Robinson cambiare il paradigma significa pensare in modo divergente, un concetto che Guilford introduce già negli anni 50, a dimostrazione del fatto che non si tratta di qualcosa di lontano, anzi, è assolutamente da tenere in considerazione per modificare il sistema. La mia opinione trova fondamenta solide in questa teoria. La scuola dovrebbe, secondo me, garantire esperienze di apprendimento come il learning by doing più spesso di quanto potrebbe già essere applicato. Oltretutto, bisognerebbe spingere i ragazzi verso una reale conoscenza di loro stessi, smettendo di alienare le loro aspirazioni per lasciare spazio esclusivo agli aspetti dottrinali dell'istituzione. Credo sia quasi doveroso appoggiare l'idea di Ken Robinson da parte mia, poichè ho osservato da vicino scuole che rappresentavano a pieno la standardizzazione del sistema e si limitavano ad offrire la possibilità di svolgere alcuni lavori di gruppo, pretendendo una disciplina rigida e annullante nelle lezioni seguenti, come gesto di riconoscenza per il momento appena concesso.
Cambiare i paradigmi
Skæringsdagen for indlæg i dette forum er nået, så du kan ikke skrive i det.