L’uso dell’Intelligenza Artificiale nella scrittura accademica universitaria o scolastica può avere sia vantaggi che svantaggi. Da un lato, può aiutare lo sviluppo di argomentazioni più strutturate, offrendo suggerimenti, spunti e riferimenti che potrebbero sfuggire in una prima analisi. Dall’altro, affidarsi troppo all’IA potrebbe ridurre la capacità di riflessione autonoma e sopratutto ridurre o in alcuni casi eliminare la criticità.
Personalmente, mi è capitato di utilizzare strumenti di IA per generare una bozza di testo, che poi ho rielaborato criticamente. Ho aumentato l’utilizzo da quando frequento l’università, poiché mi ha aiutato sopratutto a riassumere concetti dei libri che non mi risultavano chiari e comprensibili. Inoltre è stato fondamentale per un esame in particolare che chiedeva nello specifico di interloquire con l’IA. Questo processo mi ha permesso di integrare il mio punto di vista, approfondire le idee proposte e verificare la correttezza delle informazioni, evitando di dipendere completamente dalla tecnologia.
Ho anche impiegato l’IA per la revisione di alcuni compiti, specialmente per correggere errori grammaticali, migliorare la coerenza del discorso e affinare lo stile. Tuttavia, ritengo fondamentale una revisione personale per assicurarmi che il testo rispecchi pienamente il mio pensiero.