Commento del video e la mia opinione su Robinson

Commento del video e la mia opinione su Robinson

di CLAUDIA ORFANO -
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L’attuale sistema scolastico, radicato nelle filosofie dell’Illuminismo e nella prima Rivoluzione Industriale, presenta molteplici criticità, tra cui la promozione della conformità e la standardizzazione dell’educazione. Questo approccio, che mira a disciplinare e uniformare gli studenti, spesso inibisce la loro creatività e individualità, limitando la possibilità di esprimere appieno le proprie capacità. Ken Robinson, critico di questo sistema, sottolinea che l’educazione tradizionale tende a separare gli studenti in base a criteri rigidi, come l’età o il sesso, e ad adottare un approccio lineare che non riconosce la varietà di talenti e abilità presenti tra gli studenti. La divisione tra le materie, che spesso vengono trattate in isolamento, non riflette la complessità e l’interconnessione del mondo reale.

 

Secondo Robinson, l’insegnamento dovrebbe promuovere la curiosità, il pensiero divergente e le potenzialità individuali. Infatti, molti bambini nascono con una naturale inclinazione al pensiero creativo, ma questa capacità tende a diminuire nel tempo a causa della rigidità del sistema scolastico. Il modello attuale non solo non valorizza la creatività, ma tende anche a spingere gli studenti verso una visione limitata dell’intelligenza, dove solo alcune materie, come la matematica o l’italiano, sono considerate fondamentali. Al contrario, altre abilità come la creatività pratica o il pensiero critico spesso vengono trascurate.

 

La scuola, in questo contesto, non risponde adeguatamente alle sfide del mondo moderno. La velocità dei cambiamenti sociali ed economici rende obsoleti i modelli educativi del passato. I giovani oggi non si preparano più a entrare in un mondo lavorativo stabile, ma a vivere in un contesto in continuo cambiamento. La scuola, tuttavia, resta ancorata a metodi che non preparano gli studenti ad affrontare il futuro, e molti si ritrovano a dubitare del valore dell’istruzione tradizionale.

 

Una proposta alternativa, come quella di indirizzare gli studenti verso il lavoro o verso il proseguimento degli studi in base alle loro capacità specifiche, come avviene in Finlandia, è vista come una soluzione più efficace. Inoltre, è fondamentale creare un ambiente che favorisca il lavoro di squadra, la collaborazione e l’apprendimento personalizzato, ma senza trascurare l’individualità e i talenti di ciascun studente. Il sistema educativo dovrebbe essere meno rigido, più dinamico e capace di adattarsi alle esigenze individuali, con l’obiettivo di stimolare la curiosità, il pensiero critico e la creatività.

 

In conclusione, l’attuale organizzazione scolastica è considerata inadatta per preparare i giovani al futuro, e sarebbe necessario un radicale cambiamento che permetta agli studenti di esplorare i propri talenti in un ambiente più libero, flessibile e stimolante, dove l’apprendimento è più collegato alla realtà e meno vincolato a schemi prestabiliti.