Cambiare i paradigmi dell'educazione

Cambiare i paradigmi dell'educazione

by ERIKA CERRONI -
Number of replies: 0

Il video in oggetto pone in evidenza una serie di fattori che incidono sull’organizzazione scolastica e didattica,tra questi annoveriamo:

  • la necessità di promuovere una riforma del sistema scolastico→ il sistema scolastico descritto nel video viene criticato dall’autore Ken Robinson,il quale lo giudica aspramente,arrivando a definirlo come: accademico,tradizionale,nonché radicato in una cultura dell’assimilazione che tende senz’altro a passivizzare l’alunno,non rendendolo parte attiva del suo processo di crescita/apprendimento.Questo modello scolastico risulta essere ad oggi anacronistico,poiché sviluppatosi nel contesto culturale,sociale ed economico dell’illuminismo e della prima rivoluzione industriale.

  • l’importanza di promuovere il pensiero divergente→ pensiero divergente non è sinonimo di creatività.Esso è un elemento essenziale ai fini dello sviluppo della creatività,poiché consiste nella capacità di trovare molteplici risposte ad una medesima domanda.L’autore nel video cita il “break point and beyond”,un libro che si occupa,sulla base di una serie di studi longitudinali,di “misurare” il pensiero divergente.

  • l’importanza di incentivare la collaborazione→ il vero apprendimento si realizza in gruppo,non atomizzando e valutando gli alunni separatamente rispetto al loro naturale contesto di apprendimento.

  • la necessità di valutare le istituzioni educative odierne tenendo conto del contesto sociale,culturale,politico ed economico in cui si sviluppano.

In merito alla proposta educativa promossa da Ken Robinson,ritengo sia pienamente innovativa,rivoluzionaria ed attuale.In un’epoca segnata dalla globalizzazione(Bauman la definirebbe “modernità liquida”)in cui è necessario permettere al ragazzo di costruirsi un senso di identità,è necessario discostarsi da un modello scolastico standardizzato,tradizionale,anacronistico ed astratto che atomizza gli studenti,valutandoli solo sulla base di parametri oggettivi,fortemente schematici e generalizzanti.L’alunno va colto nella sua soggettività,non disgiunto dal contesto in cui cresce,che è inevitabilmente parte integrante e condizionante del suo processo educativo.A tali fini è orientata la formazione ad un pensare che sia divergente,che renda e faccia sentire l’alunno parte attiva e coinvolta del suo percorso di crescita.Il conformismo,l’accademismo,l’apprendimento fine alla mera erudizione e ripetizione,dei contenuti trasmessi dall’insegnante all’alunno,sono caratteristiche tipiche di un sistema scolastico passivizzante,non in linea con la società odierna.In una tale ottica si rende pertanto necessario un mutamento del paradigma educativo,in vista di una società nella quale il singolo si senta pienamente partecipe.