Analisi e discussione del video: "Cambiare i paradigmi dell'educazione".

Analisi e discussione del video: "Cambiare i paradigmi dell'educazione".

von CATERINA CANINI -
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Nel video intitolato “Cambiare i paradigmi dell’educazione” vengono presentati degli elementi, differenti fra loro, che vanno ad influenzare l’organizzazione scolastica e didattica. All’interno di questo video, l’autore Sir Ken Robinson, un importante educatore e scrittore britannico di fama internazionale, esprime la sua opinione in merito ad una modifica opportuna sul sistema scolastico.

Il primo elemento di cui parla Robinson è il rinnovamento del sistema educativo da parte di vari paesi nel mondo, questo per far sì sia che i ragazzi trovino una loro posizione nelle economie future, sia che abbiano un senso d’identità, in modo tale da mantenere viva la comunità e trasmettere il patrimonio culturale.

Il secondo elemento, invece, è il bisogno di riforma contro l’alienazione degli studenti, in quanto essi non credono più nel modello del sistema educativo del passato, che consisteva nel lavorare bene e sodo, andare all’università e trovare un buon lavoro. Ma, come afferma l’autore, non è detto che avendo una laurea, si è certi di trovare un lavoro. L’altro elemento successivo riguarda l’attuale sistema educativo, pensato e progettato per un’epoca diversa, ovvero la cultura intellettuale dell’Illuminismo e la rivoluzione industriale.

Di conseguenza, le persone venivano giudicate sulla loro intelligenza, in base agli studi fatti nel proprio percorso di vita. A proposito di questo, Robinson cita il modello cognitivo dell'Illuminismo, secondo cui l'intelligenza è basata sul ragionamento deduttivo e sulla conoscenza dei classici, sviluppando così un'abilità di tipo accademico. E così si è vista una divisione fra persone: l'accademico (l'intelligente) e il non-accademico (il non-intelligente). Molte persone brillanti venivano giudicate attraverso la specifica visione della mente e dell'intelligenza. Ciò ha causato una gran confusione nelle persone, infatti si sono verificati i disturbi dell'attenzione in molti di loro.

Il punto successivo affrontato da Robinson è l'arte, "la vittima principale di questa mentalità". Le arti si concentrano sull'esperienza estetica, in cui tutti i sensi sono molto operativi, mentre dal punto di vista dell'autore bisogna dare una "scossa" agli studenti, visto che la scuola "anestetizza" i sensi dei ragazzi, e che il modello presente a disposizione è plasmato sugli interessi dell'industrializzazione e sull'immagine di essa.

Infine, per quanto riguarda l'ultima parte del video, Robinson affronta un altro punto: il modello educativo prevede una crescita standardizzata e conformizzata.

Egli conclude dicendo che c'è uno studio sul pensiero divergente, cui è diverso dalla creatività, la quale viene definita da Robinson come il processo di generare delle idee originali, aventi un valore.

Quindi, il pensiero divergente è l'abilità di vedere moltissime risposte ad una stessa domanda.

L'autore aggiunge che il miglior apprendimento avviene in gruppi e che la collaborazione è il punto fondamentale della creatività.

In merito a quanto detto da Robinson sono favorevole e condivido l'idea che la creatività sia migliore in gruppi, per evitare di far separare le persone.