Il contenuto del video esprime il bisogno di un cambiamento nei metodi didattici in modo da superare la visione superata dell’insegnamento; spiega come il nostro sistema educativo è nato nell’illuminismo per la classe borghese e che è basato (parzialmente o totalmente) sul funzionamento di una fabbrica e/o di una catena di montaggio che tratta gli studenti, sin da bambini, come numeri (l’età) a cui insegnare una presunta verità assoluta che danneggia ogni pensiero creativo e laterale. Si sente il bisogno di una nuova didattica che apra alle potenzialità dei singoli individui poiché tutte le persone sono diverse e hanno capacità e modi di approcciarsi al lavoro differenti (chi lavora meglio in gruppo, chi da solo, chi in un determinato momento della giornata, ecc.). I fattori che influiscono su questo cambiamento sono tre:
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Economici: come facciamo a educare i giovani affinché trovino il loro posto nel mondo del 21esimo secolo?
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Culturali: come facciamo a mantenere viva l’identità culturale nei giovani mentre siamo parte di un processo di globalizzazione?
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Della cultura scolastica: va considerato il contesto sociale, politico, economico e culturale in cui le scuole operano?
Da un punto di vista personale mi trovo d’accordo con quanto detto nel video, la didattica e l’educazione attuale utilizzano dei metodi fortemente antiquati e rigidi che portano gli studenti a cercare modi e stratagemmi per sopravvivere al sistema educativo; è più che necessario modernizzare il tutto affinché la didattica e il ruolo della scuola come divulgatrice di sapere siano adattati ai bisogni, alle potenzialità e capacità di tutti e di ciascuno, completamente.