Gli elementi che incidono sull’organizzazione scolastica e sulla didattica sono molteplici, tra cui:
- Non considerare i diversi contesti in cui i ragazzi si trovano;
- Applicare a tutti le stesse metodologie didattiche nonostante i metodi di apprendimento siano diversi tra gli studenti;
- Il sistema scolastico è basato su un contesto troppo vecchio rispetto a quello che viviamo ora;
- La scuola opprime il senso critico degli studenti non prendendo in considerazione i pensieri o le critiche di questi ultimi;
- Non lascia molto spazio alla libera interpretazione ma, al contrario, insegna uno schema di pensiero standardizzato il quale ci porta a pensare e/o agire tutti nello stesso modo.
Per quanto riguarda il pensiero di Ken Robinson possiamo dire che lui fa una grande riflessione sul fatto che alcuni paesi stanno modificando il loro sistema educativo sostanzialmente per due motivi principali, economico e culturale.
Ken critica inoltre il nostro sistema educativo poiché basato su un’epoca diversa che viveva sotto l’economia della prima rivoluzione industriale e sotto il pensiero dell’illuminismo i quale portava a giudicare l’intelligenza dal punto di vista accademico (ragionamneto deduttivo e conoscenza dei classici). Ovviamente questo metodo di valutazione non ha senso per tutti e persone che non rientrano in questo “standard valutativo” non si ritengono all’altezza.
Aggiunge inoltre che questo sistema educativo porta gli studenti a non credere sia in quest’ultimo che in loro stessi.
Personalmente sono d’accordo con Ken Robinson circa la riflessione sul sistema educativo, poiché la scuola e i loro metodi sono troppo incentrati su un’epoca e su abitudini che non ciò appartengono più.
La società è cambiata e di conseguenza anche gli studenti che il più delle volte si sentono vittime di un sistema scolastico piuttosto che partecipanti attivi.
Le soluzioni per un sistema educativo più stimolante secondo il mio parere e la mia esperienza sono:
- Coinvolgimento degli studenti a 360° senza creare degli spazi mirati solo ad un determinato gruppo (es. lezioni approfondite di matematica solo per studenti con una media altissima);
- Classi meno affollate per riuscire a seguire tutti allo stesso modo e con più cocente azione;
- Metodi di insegnamento che aiutino gli studenti a trovare il proprio metodo di studio e non imponendone uno uguale per tutti;
- Facilitare l’integrazione degli studenti stranieri senza creare differenze che in realtà non esistono;
- Metodi di valutazione più equi;
- Non discriminare studenti in base alle loro famiglie e/o problematiche personali.
- Sostegno psicologico più valido.
Le esperienze personali che mi hanno fatto percepire i limiti di questo sistema educativo risalgono a quando durante il quinto superiore , in un periodo di grande difficoltà familiare a causa di un lutto i professori invece che “aiutarmi” o almeno capirmi mi hanno completamente esclusa. Motivo per cui secondo me la scuola dovrebbe approfondire molti aspetti ma soprattutto dedicarsi alla salute e al benessere degli studenti per fargli vedere serenamente la scuola e per stimolarli a no allontanarsi dallo studio.