Cambiare i paradigmi dell'educazione

Cambiare i paradigmi dell'educazione

ved BENEDETTA DE DOMINICIS -
Antal besvarelser: 0

Gli elementi che incidono sull'organizzazione scolastica e didattica sono:
1. Non prendere in considerazione il contesto politico, sociale ed economico in cui la scuola si trova ed opera
2. Applicare a tutti, le stesse metodologie didattiche nonostante l'apprendimento sia diverso da studente a studente
3. Il nostro sistema scolastico è stato sviluppato nell'epoca dell'illuminismo e dovrebbe essere aggiornato 
4. Insegnare uno schema di pensiero standardizzato il quale li porta a pensare e/o ad agire tutto allo stesso modo
Ken Robinson riporta nel video il fatto che molti paesi si stiano muovendo per riformare il sistema educativo per motivi economici e culturali, essendo stato sviluppato nel 1700.
Un sistema organizzato su una linea di fabbrica che porta a giudicare e differenziare le persone in “accademico e non”, in “intelligente e non intelligente”. Aggiunge inoltre, che questo sistema educativo porta ad anestetizzare gli studenti, quando al contrario dovremmo svegliarli. Robinson propone di andare nella direzione opposta, adottando un pensiero divergente, riportando l'esempio del test sul fermaglio di carta. Questo test ha dimostrato come il sistema scolastico spenga la creatività degli studenti e come insegni a vedere una sola risposta.
Personalmente sono d'accordo su quanto dice Robinson, trovo quasi totalmente sbagliato il nostro sistema educativo. Il quale, secondo me, dovrebbe adottare queste seguenti soluzioni concrete:
- integrare i lavori di gruppo in quanto favoriscono l’apprendimento, la     socializzazione e la collaborazione, dacché fondamentale per la crescita.
- adottare diversi metodi di insegnamento, includendo la tecnologia che permette inclusività per alunni con disabilità e fornisce facilmente il materiale didattico a studenti e insegnanti
- creare un clima positivo in classe come contesto relazionale, in cui tutti gli alunni avvertono di essere importanti per il proprio insegnante
- lasciare autonomia agli studenti per lo studio e per l'autovalutazione
- stimolare gli studenti: magari facendogli vivere esperienze nei vari settori del mondo del lavoro, per aiutarli a trovare la professione dei loro sogni
- dovrebbe essere insegnata e spiegata la politica e l'economia dei nostri giorni, per prepararli alla vita adulta 
Per quanto riguarda le mie esperienze personali posso confermare quanto detto fino ad ora. Tra i limiti che ho percepito nel sistema scolastico attuale, trovo che molti professori delle scuole di secondo grado, si attengono troppo al solo insegnamento della loro materia, non stimolando i propri alunni e non interessandosi al fatto se quest'ultimi stiano seguendo o meno la lezione. Quando al contrario dovrebbero stimolarli.
Tra i punti di forza invece, l'aver integrato una figura professionale di grande aiuto agli studenti ossia una psicologa, a cui rivolgersi anche durante l’orario scolastico gratuitamente, sia una valida e positiva integrazione al nostro sistema scolastico, di cui usufruivano alcuni dei miei compagni di classe.