In questo spazio la domanda è: Se la didattica è un “artificium” (un processo costruito), in che modo la tecnologia e l’innovazione digitale stanno cambiando il modo in cui si insegnano e si apprendono i contenuti?
beh sicuramente potremmo menzionare nuovi metodi che agevolano, facilitano l'insegnamento rendendolo anche più veloce. come ad esempio le le lavagne elettroniche, i tablet e così via.., ma se non dovessimo pensare solo alla tecnologia nel senso stretto dato che anche un libro è tecnologia, allora anche un modo diverso di posizionare i tavoli, usare le sedie con rotelle o ancora semplicemente guardare un film o ascoltare della musica fa parte della tecnologia nella didattica.
per quanto riguarda l'innovazione digitale e le nuove intelligenze credo che abbia cambiato la velocità con cui un bambino si approccia al sapere, ci basta sapere che ad un bambino di quasi tre anni gli basta premere un pulsante di un giochino per avere ad esempio il colore verde in tre lingue diverse
per quanto riguarda l'innovazione digitale e le nuove intelligenze credo che abbia cambiato la velocità con cui un bambino si approccia al sapere, ci basta sapere che ad un bambino di quasi tre anni gli basta premere un pulsante di un giochino per avere ad esempio il colore verde in tre lingue diverse
Secondo me la tecnologia e l'innovazione digitale stanno cambiando questo processo costruito dell' artificium. Le nuove tecnologie stanno evolvendo il metodo in cui si insegna e si apprendono contenuti. Danno la possibilità di fare esperienza come per esempio la contemporanea didattica STEM migliorando il processo di apprendimento. In più l'innovazione digitale consente una maggiore qualità nel setting educativo stimolando l'attenzione dello studente.
Contestualizzare = Comenio definisce "la didattica" come un processo essenzialmente tecnologico ovvero come "artificium".
Oggi il ruolo delle tecnologie risulta essere molto importante per l'apprendimento dei contenuti anche grazie all'uso di lavagne lim , tablet, smartphone e computer che permettono allo studente sia di poter effettuare ricerche e documentarsi ma anche di apprendere in modo più semplice utilizzando questi dispositivi.
Per quanto riguarda l'innovazione digitale , essa sta portando a migliorare il setting educativo e permette allo studente di concentrarsi meglio , inoltre l'innovazione digitale la possiamo ricollegare alla programmazione e comunicazione.
Oggi il ruolo delle tecnologie risulta essere molto importante per l'apprendimento dei contenuti anche grazie all'uso di lavagne lim , tablet, smartphone e computer che permettono allo studente sia di poter effettuare ricerche e documentarsi ma anche di apprendere in modo più semplice utilizzando questi dispositivi.
Per quanto riguarda l'innovazione digitale , essa sta portando a migliorare il setting educativo e permette allo studente di concentrarsi meglio , inoltre l'innovazione digitale la possiamo ricollegare alla programmazione e comunicazione.
Se vediamo la didattica come un “artificium”, un processo costruito, la tecnologia e l’innovazione digitale stanno cambiando radicalmente come insegnamo e apprendiamo. Gli strumenti digitali rendono l’insegnamento più flessibile e accessibile, permettendo agli studenti di accedere ai contenuti ovunque e in qualsiasi momento. Inoltre, l’uso di software interattivi e simulazioni rende l’apprendimento più pratico e coinvolgente. La tecnologia consente anche un insegnamento personalizzato, adattando i contenuti alle esigenze individuali degli studenti, supportando così un percorso educativo più dinamico e su misura.
la tecnologia e l'IA stanno cambiando profondamente il modo di insegnare e apprendere, la tecnologia permette ad oggi di fare didassi a distanza, permette di fare didassi contemporaneamente in diversi luoghi e con diverse tipologie di studenti. La didattica può ususfruire di intelligenza artificiale ma anche di informazioni in internet in modo molto semplice e agevolato, può in molto più breve tempo fare ricerche e confrontare, ma anche usufruire dei vari metodi di insegnamento che ogni giorno vengono proposti da molti studiosi.
I discenti ottengono le informazioni in brevissimo tempo e in quantità maggiori. Si pone il problema delle informazioni false che si trovano nel web e che spesso vengono fatte girare come vere, trovo quindi giusto insegnare come potersi muovere in questi ambienti tecnologici senza fare errori eclatanti, saper distunguere le informazioni sicure da quelle fake è di fondamentale importanza, cosi come distinguere un profilo falso, dove dietro non cè la persona che ci aspettiamo. Alla base di tutto ciò rimane la fondamentale importanza dello studio, avere a disposizione questi mezzi deve essere un valore aggiunto allo studio e non la sostituzione di uno sforzo mentale che dovremmo fare noi, cosi come può e deve essere un aiuto per chi ha problematiche e deve ad esempio necessariamente farne uso a distanza, ma non deve mai sostituire la presenza e la collaborazione in presenza la dove è possibile (scuola). Quindi insegnare ad usare questi strumenti a questo scopo è importante.
I discenti ottengono le informazioni in brevissimo tempo e in quantità maggiori. Si pone il problema delle informazioni false che si trovano nel web e che spesso vengono fatte girare come vere, trovo quindi giusto insegnare come potersi muovere in questi ambienti tecnologici senza fare errori eclatanti, saper distunguere le informazioni sicure da quelle fake è di fondamentale importanza, cosi come distinguere un profilo falso, dove dietro non cè la persona che ci aspettiamo. Alla base di tutto ciò rimane la fondamentale importanza dello studio, avere a disposizione questi mezzi deve essere un valore aggiunto allo studio e non la sostituzione di uno sforzo mentale che dovremmo fare noi, cosi come può e deve essere un aiuto per chi ha problematiche e deve ad esempio necessariamente farne uso a distanza, ma non deve mai sostituire la presenza e la collaborazione in presenza la dove è possibile (scuola). Quindi insegnare ad usare questi strumenti a questo scopo è importante.
La tecnologia e l'innovazione digitale stanno cambiando il modo di insegnare e apprendere e ne sono favorevole dal momento in cui rendono l'apprendimento più stimolante.
Sono pro all'utilizzo di queste piattaforme anche in aula, avendone fatto esperienza alla scuola superiore grazie ad un'insegnante che una volta a settimana per verificare l'andamento della classe rispetto alle sue spiegazioni ci faceva fare dei quiz divertenti con l'applicazione Kahoot! o altre applicazioni online e queste esercitazioni essendo diverse dalle tradizionali domande e risposte sui fogli invogliavano tutta la classe a farli senza annoiarci. La tecnologia inoltre ci ha dato la possibilità di accedere ai materiali didattici anche al di fuori dell'orario scolastico e in qualunque posto, come questa piattaforma che stiamo utilizzando e di studiare insieme anche se in luoghi diversi tramite teams, google docs e altre app. Dunque secondo me la tecnologia e l’innovazione digitale sono un buon passo per rivoluzionare la didattica.
Sono pro all'utilizzo di queste piattaforme anche in aula, avendone fatto esperienza alla scuola superiore grazie ad un'insegnante che una volta a settimana per verificare l'andamento della classe rispetto alle sue spiegazioni ci faceva fare dei quiz divertenti con l'applicazione Kahoot! o altre applicazioni online e queste esercitazioni essendo diverse dalle tradizionali domande e risposte sui fogli invogliavano tutta la classe a farli senza annoiarci. La tecnologia inoltre ci ha dato la possibilità di accedere ai materiali didattici anche al di fuori dell'orario scolastico e in qualunque posto, come questa piattaforma che stiamo utilizzando e di studiare insieme anche se in luoghi diversi tramite teams, google docs e altre app. Dunque secondo me la tecnologia e l’innovazione digitale sono un buon passo per rivoluzionare la didattica.
Didattica come Artificium, così descriveva Comenio l’arte dell’insegnamento, come un processo strutturato composto da una variante costruttiva culturale e tecnologica.
Con il lungo percorso introduttivo della tecnologia nelle scuole, il modo di insegnamento e apprendimento , prende nuovi risvolti.
Si passa dal tradizionale metodo di insegnamento frontale (metodo culturale ) univoco e non calibrato per le singole esigenze dei discenti, a metodi più strutturati, studiati, condivisi, inclusivi.
L’alunno con l’introduzione delle tecnologie e dei processi innovativi digitali, da semplice spettatore, diventa artefice della sua preparazione e del suo progresso scolastico.
Da semplice contenitore da riempire di tante nozioni a volte captate altre volte meno o per niente, attraverso la guida dell’ insegnante preparato, può sperimentare diversi metodi di apprendimento , più interessanti , più facilmente assimilabili anche attraverso l’ausilio di mezzi informatici .
Il metodo di insegnare e di apprendere sta cambiando nella scuola , ed anche a seguito di un evento storico quale è stato il Covid 19, la direttiva tecnologica ha dovuto prendere una veloce strada innovativa verso l’insegnamento online o digitale.
Così anche l’alunno impossibilitato a frequentare per problemi logistici la scuola , attraverso l’ausilio delle lezioni in aule virtuali e’ incluso nel processo di studio e apprendimento.
Anche gli alunni con BES possono usufruire di strumenti compensativi tecnologici, software dedicati e non sono più esclusi dagli apprendimenti , che diventano così inclusivi per tutto e per tutti.
Anche il nostro corso di Didattica Generale, attraverso gli ausili tecnologici come le video lezioni, i forum inseriti in piattaforma, diventa un processo costruito dove i valori culturali trasmessi dall’ insegnante , che ha anche la preparazione e conoscenza tecnologica , diventano inclusivi perché danno la possibilità a tutti di partecipare , fornendo strumenti pratici come i forum , quiz preparatori etc che migliorano l’efficacia dell’insegnamento stesso, in quanto l’allievo si attiva con gli strumenti messi a disposizione e con altri metodi e strumenti di ricerca personalizzati per efficentare il proprio processo di apprendimento.
Con il lungo percorso introduttivo della tecnologia nelle scuole, il modo di insegnamento e apprendimento , prende nuovi risvolti.
Si passa dal tradizionale metodo di insegnamento frontale (metodo culturale ) univoco e non calibrato per le singole esigenze dei discenti, a metodi più strutturati, studiati, condivisi, inclusivi.
L’alunno con l’introduzione delle tecnologie e dei processi innovativi digitali, da semplice spettatore, diventa artefice della sua preparazione e del suo progresso scolastico.
Da semplice contenitore da riempire di tante nozioni a volte captate altre volte meno o per niente, attraverso la guida dell’ insegnante preparato, può sperimentare diversi metodi di apprendimento , più interessanti , più facilmente assimilabili anche attraverso l’ausilio di mezzi informatici .
Il metodo di insegnare e di apprendere sta cambiando nella scuola , ed anche a seguito di un evento storico quale è stato il Covid 19, la direttiva tecnologica ha dovuto prendere una veloce strada innovativa verso l’insegnamento online o digitale.
Così anche l’alunno impossibilitato a frequentare per problemi logistici la scuola , attraverso l’ausilio delle lezioni in aule virtuali e’ incluso nel processo di studio e apprendimento.
Anche gli alunni con BES possono usufruire di strumenti compensativi tecnologici, software dedicati e non sono più esclusi dagli apprendimenti , che diventano così inclusivi per tutto e per tutti.
Anche il nostro corso di Didattica Generale, attraverso gli ausili tecnologici come le video lezioni, i forum inseriti in piattaforma, diventa un processo costruito dove i valori culturali trasmessi dall’ insegnante , che ha anche la preparazione e conoscenza tecnologica , diventano inclusivi perché danno la possibilità a tutti di partecipare , fornendo strumenti pratici come i forum , quiz preparatori etc che migliorano l’efficacia dell’insegnamento stesso, in quanto l’allievo si attiva con gli strumenti messi a disposizione e con altri metodi e strumenti di ricerca personalizzati per efficentare il proprio processo di apprendimento.
La didattica viene definita come un “artificium”, il che implica che non possa essere considerata una vocazione naturale. In questo contesto, la didattica ci insegna che non esiste un approccio naturalistico e spontaneo all’insegnamento e all’apprendimento. Possiamo quindi affermare che, essendo un processo costruito, le attività didattiche devono essere progettate, strutturate e messe in atto in modo consapevole e, soprattutto, pianificato. In questo senso, uno dei filosofi che critica lo spontaneismo è John Dewey, il quale contesta l’idea di lasciare il fanciullo a se stesso senza andare a strutturare l’attività pedagogica. Per Dewey, infatti, è fondamentale creare condizioni organizzate all’interno della scuola affinché l’esperienza dell’alunno risulti educativa. Possiamo notare come oggi sia cambiato il modo di insegnare e di apprendere i contenuti. La tecnologia offre agli studenti una varietà di piattaforme, siti web e intelligenze artificiali; da una parte, questo ha trasformato il ruolo dell’insegnante, che da sempre era visto come una fonte del sapere, facilitando e soprattutto permettendo agli studenti di approfondire le conoscenze in modo autonomo. Possiamo citare, ad esempio, e-Learning, una piattaforma che permette agli studenti di interagire con l’insegnante anche a distanza. Questa è decisamente un’innovazione: la lezione, prima esclusivamente in aula, può ora avvenire anche online, permettendo agli studenti di interagire con l’insegnante per svolgere compiti o partecipare a dibattiti. Ciò favorisce un’educazione in cui ogni studente può apprendere passo per passo. L’apprendimento, quindi, non si limita più alla lezione frontale in aula, ma diventa un processo di collaborazione che può avvenire in qualunque momento. Anche gli insegnanti stanno pian piano cambiando il modo di insegnare, integrando soprattutto la tecnologia, che può essere di aiuto sia per gli studenti che per i docenti. La tecnologia ha introdotto nuove metodologie didattiche, come la visione di video, quiz, forum e giochi per l’apprendimento, che rendono il processo più coinvolgente e stimolante. Possiamo dire che la tecnologia sta impattando molto l’ambito scolastico, ma sicuramente non elimina la necessità di un insegnamento umano e relazionale. Il ruolo dell’insegnante, quindi, rimane fondamentale per guidare, motivare e creare un buon ambiente di apprendimento.
Se consideriamo la didattica come un “artificium”, ovvero un processo mediato da strumenti, allora possiamo dire che le tecnologie e le innovazioni digitali ne stanno trasformando le modalità di insegnamento e di apprendimento.
Nei cambiamenti di insegnamento possiamo trovare ad esempio la personalizzazione, la multimodalità o anche ma didattica a distanza, invece nei cambiamenti nell’apprendimento troviamo la collaborazione potenziata, la maggiore autonomia e l’accessibilità l’inclusione
Nei cambiamenti di insegnamento possiamo trovare ad esempio la personalizzazione, la multimodalità o anche ma didattica a distanza, invece nei cambiamenti nell’apprendimento troviamo la collaborazione potenziata, la maggiore autonomia e l’accessibilità l’inclusione
Comenio definisce la didattica "artificium".
La tecnologia ha aperto la porta a un apprendimento più interattivo e coinvolgente, in quanto, grazie all'aiuto di strumenti digitali possiamo creare lezioni che catturano l'attenzione degli studenti, coinvolgendoli attivamente, portando ad un cambiamento nel modo di insegnare e di apprendere contenuti.
La tecnologia ha aperto la porta a un apprendimento più interattivo e coinvolgente, in quanto, grazie all'aiuto di strumenti digitali possiamo creare lezioni che catturano l'attenzione degli studenti, coinvolgendoli attivamente, portando ad un cambiamento nel modo di insegnare e di apprendere contenuti.
Cari studenti e studentesse, vi riporto una sintesi dei vostri interventi sul terzo stimolo (contestualizzare). Dopo la sintesi seguono consigli pratici per i prossimi post e, in genere, per la stesura di argomentazioni basate su elementi scientifici ed evidenze.
Buon lavoro!
I vostri interventi analizzano l'impatto della tecnologia e dell'innovazione digitale sulla didattica, partendo dalla concezione della didattica come artificium, un processo costruito e non spontaneo. La maggior parte di voi riconosce che le nuove tecnologie stanno trasformando il modo di insegnare e apprendere, offrendo strumenti interattivi, possibilità di personalizzazione e una maggiore accessibilità alle risorse educative. Vengono citati esempi concreti come lavagne interattive, piattaforme e-learning, giochi educativi e software per la didattica inclusiva. Alcuni interventi sottolineano anche il ruolo dell’intelligenza artificiale e la necessità di insegnare agli studenti a distinguere tra informazioni affidabili e fake news. Infine, viene riconosciuto che, nonostante i benefici della tecnologia, il ruolo dell’insegnante rimane fondamentale per guidare il processo educativo e garantire un apprendimento significativo.
Gli interventi sono positivi e appassionati rispetto alla tecnologia, dimostrano anche una consapevolezza del suo impatto sul mondo dell’educazione. Tuttavia, manca una riflessione approfondita su come integrare in modo efficace le tecnologie nei diversi contesti didattici e sulle competenze che gli insegnanti devono sviluppare per gestire questi strumenti. Anche se vengono citati alcuni riferimenti teorici (ad esempio Comenio e Dewey), essi potrebbero essere utilizzati in modo più approfondito per supportare le argomentazioni.
Punti di forza:
• Riconoscimento dell’impatto della tecnologia: consapevolezza delle trasformazioni digitali nella didattica.
• Esempi concreti: riferimento a strumenti specifici (LIM, e-learning, Kahoot, software inclusivi) che arricchiscono il dibattito.
• Consapevolezza della personalizzazione dell’apprendimento: potenziale della tecnologia nel rendere la didattica più flessibile e adattabile alle esigenze degli studenti.
Aree di miglioramento:
• Mancanza di un’analisi critica sui rischi: Gli interventi tendono a concentrarsi sugli aspetti positivi senza considerare le possibili sfide o limiti della tecnologia.
• Approfondimento metodologico limitato: Non viene esplorato come un’integrazione efficace delle tecnologie possa essere progettata e valutata.
• Utilizzo parziale dei riferimenti teorici: Autori come Comenio e Dewey vengono citati, ma senza un’analisi approfondita delle loro implicazioni per la didattica digitale.
Suggerimenti per i post successivi
1 Esplorare le sfide della didattica digitale: Discutere le possibili difficoltà nell’uso delle tecnologie, come il digital divide, la sovrabbondanza di informazioni o la necessità di un pensiero critico.
2 Riflettere sulla formazione degli insegnanti: Approfondire quali competenze digitali siano necessarie per un’integrazione efficace della tecnologia nella didattica.
3 Indagare l’equilibrio tra tecnologia e didattica tradizionale: Discutere quando e come la tecnologia debba essere utilizzata senza sostituire il ruolo fondamentale dell’insegnante.
4 Ampliare il riferimento ai modelli teorici: Utilizzare in modo più strutturato autori e teorie pedagogiche per sostenere le argomentazioni, approfondendo le loro implicazioni per la didattica contemporanea.
Buon lavoro!
I vostri interventi analizzano l'impatto della tecnologia e dell'innovazione digitale sulla didattica, partendo dalla concezione della didattica come artificium, un processo costruito e non spontaneo. La maggior parte di voi riconosce che le nuove tecnologie stanno trasformando il modo di insegnare e apprendere, offrendo strumenti interattivi, possibilità di personalizzazione e una maggiore accessibilità alle risorse educative. Vengono citati esempi concreti come lavagne interattive, piattaforme e-learning, giochi educativi e software per la didattica inclusiva. Alcuni interventi sottolineano anche il ruolo dell’intelligenza artificiale e la necessità di insegnare agli studenti a distinguere tra informazioni affidabili e fake news. Infine, viene riconosciuto che, nonostante i benefici della tecnologia, il ruolo dell’insegnante rimane fondamentale per guidare il processo educativo e garantire un apprendimento significativo.
Gli interventi sono positivi e appassionati rispetto alla tecnologia, dimostrano anche una consapevolezza del suo impatto sul mondo dell’educazione. Tuttavia, manca una riflessione approfondita su come integrare in modo efficace le tecnologie nei diversi contesti didattici e sulle competenze che gli insegnanti devono sviluppare per gestire questi strumenti. Anche se vengono citati alcuni riferimenti teorici (ad esempio Comenio e Dewey), essi potrebbero essere utilizzati in modo più approfondito per supportare le argomentazioni.
Punti di forza:
• Riconoscimento dell’impatto della tecnologia: consapevolezza delle trasformazioni digitali nella didattica.
• Esempi concreti: riferimento a strumenti specifici (LIM, e-learning, Kahoot, software inclusivi) che arricchiscono il dibattito.
• Consapevolezza della personalizzazione dell’apprendimento: potenziale della tecnologia nel rendere la didattica più flessibile e adattabile alle esigenze degli studenti.
Aree di miglioramento:
• Mancanza di un’analisi critica sui rischi: Gli interventi tendono a concentrarsi sugli aspetti positivi senza considerare le possibili sfide o limiti della tecnologia.
• Approfondimento metodologico limitato: Non viene esplorato come un’integrazione efficace delle tecnologie possa essere progettata e valutata.
• Utilizzo parziale dei riferimenti teorici: Autori come Comenio e Dewey vengono citati, ma senza un’analisi approfondita delle loro implicazioni per la didattica digitale.
Suggerimenti per i post successivi
1 Esplorare le sfide della didattica digitale: Discutere le possibili difficoltà nell’uso delle tecnologie, come il digital divide, la sovrabbondanza di informazioni o la necessità di un pensiero critico.
2 Riflettere sulla formazione degli insegnanti: Approfondire quali competenze digitali siano necessarie per un’integrazione efficace della tecnologia nella didattica.
3 Indagare l’equilibrio tra tecnologia e didattica tradizionale: Discutere quando e come la tecnologia debba essere utilizzata senza sostituire il ruolo fondamentale dell’insegnante.
4 Ampliare il riferimento ai modelli teorici: Utilizzare in modo più strutturato autori e teorie pedagogiche per sostenere le argomentazioni, approfondendo le loro implicazioni per la didattica contemporanea.
La tecnologia e l’innovazione digitale hanno portato e continuano a portare grandi cambiamenti nell’insegnamento e nell’apprendimento. L’apprendimento digitale deve essere garantito anche al di fuori dell’aula scolastica. L’uso di lavagne interattive multimediali, ad esempio, è stato sicuramente un grande cambiamento: è uno strumento che permette di creare, di guardare e di interagire. Cosa succede però una volta tornati a casa? Il digital divide è un fenomeno che evidenzia le disparità sociale e che colpisce molte categorie, ad esempio immigrati o persone appartenenti a un ceto sociale più svantaggiato.
La didattica digitale ci pone davanti a una sfida molto difficile: come possiamo abbattere il digital divide? Sicuramente una delle prime cose da fare è quella di investire: se nella scuola nessuno deve essere lasciato indietro, allora bisogna far sì che tutti abbiano le stesse opportunità.
Mettere a disposizione una rete internet pubblica specialmente nei quartieri periferici, fornire accesso digitale gratuito in tutte le biblioteche pubbliche, erogare delle cedole come quelle librarie per concedere in dotazione gratuita i digital devices necessari, sono solo alcuni degli esempi che possono aiutare quantomeno a diminuire il divario.
La didattica digitale ci pone davanti a una sfida molto difficile: come possiamo abbattere il digital divide? Sicuramente una delle prime cose da fare è quella di investire: se nella scuola nessuno deve essere lasciato indietro, allora bisogna far sì che tutti abbiano le stesse opportunità.
Mettere a disposizione una rete internet pubblica specialmente nei quartieri periferici, fornire accesso digitale gratuito in tutte le biblioteche pubbliche, erogare delle cedole come quelle librarie per concedere in dotazione gratuita i digital devices necessari, sono solo alcuni degli esempi che possono aiutare quantomeno a diminuire il divario.
La tecnologia e l’innovazione digitale stanno cambiando sia l’insegnamento che l’apprendimento. Grazie all’utilizzo di lavagne elettroniche, tablet e piattaforme digitali le lezioni sono più interattive e coinvolgenti. La visione di film, video permettono un apprendimento più veloce ed efficace; inoltre i docenti hanno la possibilità di valutare gli studenti attraverso giochi e quiz online garantendo oltre al divertimento un metodo semplice di fissare i concetti.
L'integrazione della tecnologia e dell'innovazione digitale nella didattica sta trasformando sicuramente il modo in cui i contenuti vengono insegnati e appresi .Se consideriamo la didattica come un " artificium ", ovvero un processo costruito ,possiamo osservare come questi cambiamenti stiano ridefinendo le dinamiche educative. Tra le trasformazioni degne di osservazione secondo me sono :1) La personalizzazione dell'apprendimento .Le piattaforme digitali e l'intelligenza artificiale permettono di adattare i percorsi di apprendimento alle esigenze individuali degli studenti ,offrendo contenuti e attività personalizzate .Questo approccio favorisce un apprendimento più efficace e coinvolgente , poichè gli studenti possono concentrarsi sui propri punti di forza e debolezza .2) Accessibilità e flessibilità. Le tecnologie digitali abbattono le barriere geografiche e temporali ,rendendo l'istruzione accessibile a un pubblico più ampio, l'apprendimento online e le risorse digitali consentono agli studenti di studiare in qualsiasi momento e luogo ,adattando l'apprendimento ai propri ritmi. 3)Collaborazione e condivisione. Le piattaforme di collaborazione online facilitano la comunicazione e la condivisione di idee tra studenti e insegnanti .Gli studenti possono lavorare insieme su progetti ,scambiare feedback e costruire conoscenza in modo collaborativo . 4) Nuovi ruoli per insegnanti e studenti. L'insegnante diventa un facilitatore dell'apprendimento ,guidando gli studenti nell'utilizzo delle tecnologie e nella costruzione del sapere. Gli studenti assumono un ruolo più attivo e responsabile nel proprio percorso di apprendimento, sviluppando competenze digitali e capacità di problem solving.
Se però da un lato la tecnologia e l'innovazione digitale stanno ridefinendo il " artificium " della didattica, offrendo nuove opportunità per un apprendimento più personalizzato, accessibile, interattivo e collaborativo, ritengo che non siamo da sottovalutare alcuni aspetti tra cui :disuguaglianza digitale ,infatti non tutti gli studenti hanno accesso alle stesse risorse tecnologiche ( computer ,internet ,software) e questo può creare disparità nell'apprendimento inquanto alcuni studenti potrebbero non avere le competenze digitali per utilizzare efficacemente le tecnologie, ampliando ulteriormente il divario . Da non sottovalutare la qualità dell'apprendimento, la tecnologia non garantisce un apprendimento di qualità. E' fondamentale che le tecnologie siano integrate in modo efficace con strategie pedagogiche solide. Altro aspetto la sicurezza e la privacy, l' utilizzo di piattaforme online e software educativi solleva preoccupazioni sulla sicurezza dei dati personali degli studenti. E' necessario proteggere gli studenti dai rischi online, come cyberbullismo e i contenuti inappropriati ed è per questo che secondo me è importante che gli insegnanti debbano essere adeguatamente formati per utilizzare efficacemente le tecnologie digitali nella didattica in modo che conseguentemente l'utilizzo da parte degli studenti sia più responsabile e costruttivo .
Se però da un lato la tecnologia e l'innovazione digitale stanno ridefinendo il " artificium " della didattica, offrendo nuove opportunità per un apprendimento più personalizzato, accessibile, interattivo e collaborativo, ritengo che non siamo da sottovalutare alcuni aspetti tra cui :disuguaglianza digitale ,infatti non tutti gli studenti hanno accesso alle stesse risorse tecnologiche ( computer ,internet ,software) e questo può creare disparità nell'apprendimento inquanto alcuni studenti potrebbero non avere le competenze digitali per utilizzare efficacemente le tecnologie, ampliando ulteriormente il divario . Da non sottovalutare la qualità dell'apprendimento, la tecnologia non garantisce un apprendimento di qualità. E' fondamentale che le tecnologie siano integrate in modo efficace con strategie pedagogiche solide. Altro aspetto la sicurezza e la privacy, l' utilizzo di piattaforme online e software educativi solleva preoccupazioni sulla sicurezza dei dati personali degli studenti. E' necessario proteggere gli studenti dai rischi online, come cyberbullismo e i contenuti inappropriati ed è per questo che secondo me è importante che gli insegnanti debbano essere adeguatamente formati per utilizzare efficacemente le tecnologie digitali nella didattica in modo che conseguentemente l'utilizzo da parte degli studenti sia più responsabile e costruttivo .
Sicuramente non si può più negare, ai giorni nostri, l'influenza della tecnologia in ogni ambito della nostra vita quotidiana, compreso quello educativo. Ritengo che gli strumenti digitali siano un ottimo supporto per l'insegnamento e l'apprendimento scolastico, basti pensare alle lavagne multimediali oppure anche al registro elettronico, che può rendere più organizzata e immediata la visione dei compiti o dei voti. Già questi pochi esempi che ho portato hanno rivoluzionato la vita scolastica, rendendo necessaria una formazione dei docenti in merito e lo sviluppo delle competenze digitali per tutte le parti (alunni, insegnanti, genitori). Ricordo, per esempio, che durante il mio secondo anno di scuola secondaria di primo grado, ero stata "incaricata" dal mio professore di storia dell'arte di proiettare alla LIM le opere, e nel mentre lui le spiegava. Lui, infatti, si rifiutava di fare il lavoro di ricerca sul computer e questo andava a discapito mio, perchè spesso non riuscivo a prendere appunti durante la lezione. Di conseguenza, ritengo che qualsiasi docente debba essere in grado di lavorare con supporti tecnologici a livello basilare (per esempio cercare qualcosa su un motore di ricerca, aggiornare il registro elettronico, ...); poi è chiaro che, in un corso di laurea come il nostro, quindi in modalità blended, ogni docente dovrebbe essere formato su livelli superiori (come si accede ad una lezione online, come aggiornare i profili, come registrare le lezione, ...). Su questo aspetto, sicuramente la pandemia e il periodo di quarantena nel 2020/21ha costretto i docenti a cambiare i metodi di insegnamenti per poter continuare a lavorare. Mi è capitato anche di incontrare, nel mio percorso scolastico, docenti che non accettavano aiuto o consigli dagli studenti per quanto riguarda la tecnologia, su cui questi ultimi sono quasi sempre più ferrati, perchè non contemplavano che lo studente avesse una competenza digitale più avanzata rispetto alla loro. Tuttavia bisogna usufruirne in modo moderato, come d'altronde vale per ogni cosa. Infatti è chiaro a tutti che l'esporsi ad uno schermo per un tempo molto prolungato, sia dannoso sia fisicamente (per gli occhi ad esempio), sia per la propria concentrazione e fiducia nelle proprie capacità. Mi è capitato di parlare con un'amica di un'altra facoltà che mi confessava di utilizzare l'intelligenza artificiale di frequente nel suo studio, tanto è arrivata ad chiedersi: "ma come facevo prima certe cose senza Chat GPT?". La tecnologia e l'innovazione digitale non deve sostituire il lavoro che fa la nostra mente, che deve essere allenata e stimolata, ma può essere un supporto estremamente valido, purchè esso non ci privi di spirito critico e di determinazione.
Secondo me al giorno d'oggi le nuove tecnologie stanno influenzando molto l'insegnamento e come gli studenti apprendono, in quanto permettono di utilizzare strumenti come le piattaforme online, i contenuti multimediali, e le applicazioni didattiche, che rendono l'apprendimento più coinvolgente per gli alunni. Oggi esiste la digitalizzazione, che offre la possibilità di adattare i contenuti in base alle esigenze individuali degli studenti e di rendere l'insegnamento disponibile a distanza.
Essendo la didattica artificium,ovvero un processo costruito,è in continua costruzione,dunque mutamento.La tecnologia e l'innovazione digitale hanno rivoluzionato il modo di fare didattica.Oggigiorno è raro che un ragazzo vada in libreria a cercare un'enciclopedia per fare una ricerca o comunque per documentarsi: tutto ciò ha i suoi vantaggi così come i suoi molteplici limiti.Le fonti su internet infatti non sempre sono valide,molto spesso sono fuorvianti e generiche,al contrario il libro può essere considerato una fonte certa,caratterizzata da una nota validità.Ciononostante,l'innovazione digitale ha anche molteplici aspetti positivi,tra questi: la possibilità di usufruire di un libro in formato pdf online,ad un prezzo solitamente inferiore rispetto al cartaceo;il setting educativo è cambiato radicalmente,difficilmente ci sono classi che ad oggi non hanno lim o comunque strumenti digitali in dotazione degli studenti: pongo in esempio le classi 2.0 all'interno delle quali vige un'ambiente didattico ibrido caratterizzato da una commistione tra lavoro in presenza e lavoro a casa in asincrono; i ragazzi ricevono inoltre in dotazione dall'istituto computer e tablet da utilizzare durante le quotidiane attività didattiche in classe.L'utilizzo dei dispositivi tecnologici in classe permettono sicuramente di educare i giovani,sin da subito,ad un corretto uso della tecnologia,tuttavia è bene ritrovare un equilibrio affinchè non venga meno l'importanza del cartaceo,che non potrà mai essere sostituito dall'online.Una ricerca fatta con risorse provenienti da un libro cartaceo,da un'enciclopedia,ci educa al pensiero critico,alla problematizzazione di un concetto e di un argomento,dunque richiede un impegno più attivo e consapevole da parte dell'educando,favorendo così un apprendimento permanente.
La tecnologia e l'innovazione digitale hanno profondamente trasformato il modo di insegnare e apprendere, rendendo l'educazione più accessibile, interattiva e coinvolgente. Oggi, grazie a una vasta gamma di strumenti digitali, è possibile apprendere a distanza attraverso piattaforme online specializzate, che offrono la possibilità di seguire corsi ovunque e in qualsiasi momento. La tecnologia ha dato vita senz'altro anche a nuovi metodi di insegnamento, in quanto supportati dalla tecnologia, sono più interattivi e stimolanti. I video, le lavagne digitali e i quiz online non solo catturano l'attenzione degli studenti, ma li coinvolgono attivamente nel processo di apprendimento, favorendo la partecipazione e la comprensione profonda dei concetti.
La tecnologia e l’innovazione digitale stanno cambiando profondamente il modo in cui si insegnano e si apprendono i contenuti. Questi strumenti permettono di progettare un insegnamento dinamico, accessibile e inclusivo. Gli insegnanti hanno a disposizione una vasta gamma di risorse, tra cui la LIM, piattaforme online, video didattici e applicazioni per la creazione di mappe concettuali, che possono arricchire e diversificare le lezioni, rendendole più interattive, personalizzate e rispondendo alle diverse esigenze degli studenti. Tali strumenti favoriscono nuove modalità d’insegnamento, permettono una maggiore accessibilità ai contenuti e incentivano un apprendimento autonomo e collaborativo, consentendo agli studenti di esplorare i contenuti in modo indipendente anche a distanza.
Con l’avvento della tecnologia e l’innovazione digitale, l’insegnamento ha subito una profonda modernizzazione;soprattutto con l’arrivo degli strumenti tecnologici nelle classi.
Tutto ciò rende l’insegnamento più interattivo ma anche personalizzato, ma soprattutto la tecnologia fornisce un nuovo strumento per aiutare gli studenti in difficoltà e rappresenta anche un supporto in più per i docenti che possono farsi sostenere da questi strumenti, durante le lezioni, rendendole più comprensibili a tutti.
Tutto ciò rende l’insegnamento più interattivo ma anche personalizzato, ma soprattutto la tecnologia fornisce un nuovo strumento per aiutare gli studenti in difficoltà e rappresenta anche un supporto in più per i docenti che possono farsi sostenere da questi strumenti, durante le lezioni, rendendole più comprensibili a tutti.
La tecnologia e l’innovazione digitale stanno cambiando profondamente la didattica, rendendola più interattiva, accessibile e personalizzata.grazie agli strumenti digitali, gli insegnanti possono adottare metodologie più dinamiche, come la Flipped classroom. Inoltre, le piattaforme e-Learning permettono agli studenti di accedere ai contenuti in qualsiasi momento, favorendo un apprendimento più autonomo.tuttavia, è importante che l’uso della tecnologia sia integrato in modo critico e consapevole, affinché non diventi un semplice sostituto della didattica tradizionale, ma un supporto efficace per migliorarne la qualità
La tecnologia e l’innovazione digitale stanno trasformando radicalmente il modo in cui si strutturano e si svolgono i processi di insegnamento e apprendimento, configurando la didattica come un "artificium" in continua evoluzione in cui l’integrazione di strumenti digitali e risorse multimediali consente di creare ambienti educativi interattivi e personalizzati, andando così a eliminare la metodologia tradizionale.
3. CONTESTUALIZZARE
Contestualizzare
L’introduzione della tecnologia e dell’innovazione digitale ha trasformato profondamente l’insegnamento, rendendolo più dinamico, interattivo e personalizzato. Gli strumenti come la LIM, le piattaforme online e le applicazioni didattiche permettono agli insegnanti di creare lezioni più coinvolgenti e rispondere alle diverse esigenze degli studenti. Inoltre, la tecnologia facilita l’apprendimento autonomo, consentendo agli studenti di accedere ai contenuti in qualsiasi momento.
Metodologie come la Flipped Classroom, supportate dalla tecnologia, favoriscono una didattica più flessibile e interattiva. Tuttavia, è importante che la tecnologia non sostituisca la didattica tradizionale, ma la integri in modo critico, migliorando la qualità dell’insegnamento e offrendo soluzioni personalizzate per ogni studente.
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L’introduzione della tecnologia e dell’innovazione digitale ha trasformato profondamente l’insegnamento, rendendolo più dinamico, interattivo e personalizzato. Gli strumenti come la LIM, le piattaforme online e le applicazioni didattiche permettono agli insegnanti di creare lezioni più coinvolgenti e rispondere alle diverse esigenze degli studenti. Inoltre, la tecnologia facilita l’apprendimento autonomo, consentendo agli studenti di accedere ai contenuti in qualsiasi momento.
Metodologie come la Flipped Classroom, supportate dalla tecnologia, favoriscono una didattica più flessibile e interattiva. Tuttavia, è importante che la tecnologia non sostituisca la didattica tradizionale, ma la integri in modo critico, migliorando la qualità dell’insegnamento e offrendo soluzioni personalizzate per ogni studente.
la didattica è un "artificium" in quanto sono stati stabiliti, tramite ricerche e indagini scientifiche, dei parametri che regolano questa disciplina. ovviamente il progresso tecnologico infuisce notevolmente (e spesso positivamente) su di essa, nonostante parliamo di una disciplina già costituita (es. pensiamo alle LIM nelle classi che aiutano la memorizzazione di contenuti tramite il canale visivo, attraverso delle immagini o dei filmati). Con l'avvento della tecnologia ovviamente l'educazione sta diventando più inclusiva: esistono delle tecnologie che permettono agli allievi con dei deficit di stare al passo con i loro compagni (es. strumenti per la trascrizione vocale forniti agli allievi con problemi all'udito).
La prima cosa che mi è venuta in mente quando ho letto la domanda è stata un episodio delle scuole medie, quando tutti i ragazzi chiedevano spesso di poter ascoltare musica durante le lezioni per concentrarsi meglio e disegnare. Sembrava un capriccio, ma in realtà credo che questo gesto avesse un grande significato. La musica, come altre forme di tecnologia e innovazione digitale, offre un’esperienza di apprendimento diversa, che stimola la creatività e la concentrazione, e che può rendere più coinvolgente l’intero processo educativo.
Oggi, grazie alla tecnologia, il modo di insegnare e apprendere è cambiato in modo profondo. Ad esempio, prendendo in considerazione il nostro corso di laurea, posso dire che la tecnologia ha reso possibile per molti studenti seguire le lezioni mentre lavorano, grazie alla possibilità di accedere a registrazioni online. Questo prima sarebbe stato impensabile: le persone dovevano scegliere tra studio e lavoro, spesso sacrificando l’uno per l’altro. Ora, con le lezioni registrate e le piattaforme online, possiamo conciliare entrambi e avere accesso alle stesse opportunità di apprendimento. Inoltre, grazie alla tecnologia, lo studio non si limita più solo al libro o alla lezione in aula. Gli studenti possono approfondire gli argomenti attraverso una vasta gamma di risorse online, come siti web educativi, video, articoli e forum di discussione. Questo arricchisce l’esperienza di apprendimento, consentendo di esplorare gli argomenti in modo più ampio e profondo, andando oltre ciò che è stato spiegato in classe. La possibilità di utilizzare queste risorse non solo facilita l'apprendimento, ma incoraggia anche un approccio più autonomo e personalizzato allo studio. In definitiva, la tecnologia ha ampliato i confini dell'educazione, trasformando la didattica in un processo più dinamico, accessibile e interattivo.
Oggi, grazie alla tecnologia, il modo di insegnare e apprendere è cambiato in modo profondo. Ad esempio, prendendo in considerazione il nostro corso di laurea, posso dire che la tecnologia ha reso possibile per molti studenti seguire le lezioni mentre lavorano, grazie alla possibilità di accedere a registrazioni online. Questo prima sarebbe stato impensabile: le persone dovevano scegliere tra studio e lavoro, spesso sacrificando l’uno per l’altro. Ora, con le lezioni registrate e le piattaforme online, possiamo conciliare entrambi e avere accesso alle stesse opportunità di apprendimento. Inoltre, grazie alla tecnologia, lo studio non si limita più solo al libro o alla lezione in aula. Gli studenti possono approfondire gli argomenti attraverso una vasta gamma di risorse online, come siti web educativi, video, articoli e forum di discussione. Questo arricchisce l’esperienza di apprendimento, consentendo di esplorare gli argomenti in modo più ampio e profondo, andando oltre ciò che è stato spiegato in classe. La possibilità di utilizzare queste risorse non solo facilita l'apprendimento, ma incoraggia anche un approccio più autonomo e personalizzato allo studio. In definitiva, la tecnologia ha ampliato i confini dell'educazione, trasformando la didattica in un processo più dinamico, accessibile e interattivo.
La didattica è un artificium, un processo costruito e non spontaneo, modellato da strumenti e metodologie che evolvono nel tempo. Perciò, la tecnologia e l’innovazione digitale stanno trasformando sia le modalità di insegnamento sia quelle di apprendimento, rendendole più flessibili, interattive e accessibili. Strumenti come le piattaforme e–learning e software educativi favoriscono l’apprendimento individuale e stimolano la partecipazione attiva dello studente. Nonostante i vantaggi, emergono delle criticità, come il digital divide che limita l’accesso equo alle risorse tecnologiche. Inoltre, non tutte le informazioni online sono affidabili per questo è essenziale sviluppare il pensiero critico e saper distinguere tra fonti affidabili e fake news. I docenti, quindi, dovrebbero sviluppare competenze digitali per sfruttare al meglio le potenzialità offerte dalla tecnologia. Questa,infatti, non dovrebbe sostituire l'insegnante, ma potenziarne il ruolo. Un approccio ibrido, che combini la didattica tradizionale con attività digitali, potrebbe garantire un apprendimento più strutturato e coinvolgente.
Tecnologia e digitalizzazione hanno mutato radicalmente il concetto di didattica, influenzandola in modo significativo.
Si rende più interattivo l’insegnamento e più personalizzato l’apprendimento, lasciando ampia possibilità allo studente di organizzare il proprio metodo di studio.
Ci si aiuta e si approfondisce grazie all’intelligenza artificiale, si studia ovunque grazie a tablet o piattaforme digitali, si condividono concetti e pensieri tramite gruppi Whatsapp o classi telematiche.
Ma l’aspetto più importante ritengo sia la possibilità di accedere senza soluzione di continuità a contenuti multimediali un tempo lontani dall’immaginario collettivo.
Enciclopedie on line, corsi a distanza e piattaforme di condivisione danno la possibilità di ampliare il proprio bagaglio cognitivo, ed allo stesso tempo metterlo alla prova e valutarlo con quiz e test interattivi.
Si rende più interattivo l’insegnamento e più personalizzato l’apprendimento, lasciando ampia possibilità allo studente di organizzare il proprio metodo di studio.
Ci si aiuta e si approfondisce grazie all’intelligenza artificiale, si studia ovunque grazie a tablet o piattaforme digitali, si condividono concetti e pensieri tramite gruppi Whatsapp o classi telematiche.
Ma l’aspetto più importante ritengo sia la possibilità di accedere senza soluzione di continuità a contenuti multimediali un tempo lontani dall’immaginario collettivo.
Enciclopedie on line, corsi a distanza e piattaforme di condivisione danno la possibilità di ampliare il proprio bagaglio cognitivo, ed allo stesso tempo metterlo alla prova e valutarlo con quiz e test interattivi.
Secondo me l'insegnamento è profondamente cambiato da quando ho frequentato le scuole rispetto ad oggi: gli strumenti tecnologici, se usati bene, posso essere un grande aiuto sia per i docenti che per i discenti. Un esempio molto attuale è l'avvento dell'IA nei processi educativi, essa infatti permette (tra le varie cose) di velocizzare la ricerca e la sintesi di informazioni nonché di superare i "blocchi dello scrittore" attraverso gli spunti che essa propone.
Io parlo per mia esperienza personale, sono una mamma di due figli (un bambino e un adolescente), gestisco tutto da sola, lavoro e personalmente l’uso dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie ha reso più “semplice” il mio percorso universitario, aiutandomi nello studio, negli schemi (avendo un tempo limitato per lo studio).. per quanto riguarda i miei figli ha aiutato molto anche loro a livello di schematizzazione dellle cose d a studiare e un’organizzazione di studio.. io sono una di quelle favorevoli all’uso dell’intelligenza artificiale ma mettendoci comunque anche del mio..
L’innovazione tecnologica sta trasformando profondamente questo processo, ridefinendo il modo in cui i contenuti vengono insegnati e appresi.
Uno dei cambiamenti più significativi è la personalizzazione dell’apprendimento. Grazie all’intelligenza artificiale e agli algoritmi adattivi, oggi è possibile modulare i percorsi educativi in base alle esigenze individuali degli studenti, offrendo materiali su misura e feedback in tempo reale. Questo approccio non solo favorisce una maggiore autonomia, ma aiuta anche a colmare lacune specifiche e a potenziare le competenze personali.
Inoltre, la tecnologia ha abbattuto le barriere geografiche e temporali, rendendo l’accesso ai contenuti didattici più inclusivo e globale. Piattaforme di e-learning, video-lezioni e risorse digitali permettono agli studenti di apprendere ovunque e in qualsiasi momento, ampliando il concetto di scuola oltre i confini dell’aula tradizionale.
Anche il modello della classe capovolta (flipped classroom) è stato potenziato dalla digitalizzazione. Gli studenti possono accedere ai materiali di studio in anticipo attraverso video e piattaforme online, mentre il tempo in aula è dedicato a discussioni, esercitazioni pratiche e lavori collaborativi. Questo approccio incentiva un apprendimento più partecipativo e consapevole.
La tecnologia e l’innovazione digitale stanno, quindi, trasformando la didattica in un processo più flessibile, personalizzato e interattivo. Tuttavia, affinché questa evoluzione sia realmente efficace, è fondamentale accompagnarla con una riflessione pedagogica che metta al centro il valore educativo degli strumenti digitali, evitando un uso puramente strumentale della tecnologia.
Uno dei cambiamenti più significativi è la personalizzazione dell’apprendimento. Grazie all’intelligenza artificiale e agli algoritmi adattivi, oggi è possibile modulare i percorsi educativi in base alle esigenze individuali degli studenti, offrendo materiali su misura e feedback in tempo reale. Questo approccio non solo favorisce una maggiore autonomia, ma aiuta anche a colmare lacune specifiche e a potenziare le competenze personali.
Inoltre, la tecnologia ha abbattuto le barriere geografiche e temporali, rendendo l’accesso ai contenuti didattici più inclusivo e globale. Piattaforme di e-learning, video-lezioni e risorse digitali permettono agli studenti di apprendere ovunque e in qualsiasi momento, ampliando il concetto di scuola oltre i confini dell’aula tradizionale.
Anche il modello della classe capovolta (flipped classroom) è stato potenziato dalla digitalizzazione. Gli studenti possono accedere ai materiali di studio in anticipo attraverso video e piattaforme online, mentre il tempo in aula è dedicato a discussioni, esercitazioni pratiche e lavori collaborativi. Questo approccio incentiva un apprendimento più partecipativo e consapevole.
La tecnologia e l’innovazione digitale stanno, quindi, trasformando la didattica in un processo più flessibile, personalizzato e interattivo. Tuttavia, affinché questa evoluzione sia realmente efficace, è fondamentale accompagnarla con una riflessione pedagogica che metta al centro il valore educativo degli strumenti digitali, evitando un uso puramente strumentale della tecnologia.
Partendo da Comenio che fu il primo il primo a puntare su una didattica universale, attraverso un apprendimento naturale, dove le nozioni dovevano essere insegnate partendo dalle più semplici e man mano, alle più complesse. L'innovazione sta nella nascita della didattica come "ARTIFICIUM": l'arte di insegnare (intesa come professione). Passando per Dewey che punta sul concetto di imparare attraverso l'esperienza, dove le nozioni non vengono solo trasmesse, ma gli studenti apprendono attraverso un processo attivo, costruendo le loro conoscenze. Qui l'insegnante funge da facilitatore che aiuta gli studenti a scoprire e costruire attraverso l'esperienza diretta. L'innovazione di Dewey sta nel proporre attività pratiche come: problem solving e cooperative learning: gli studenti imparano attraverso esperienze reali e sociali. Con Castoldi, l'innovazione sta nel preoccuparsi non su "cosa" insegnare, ma su "come" farlo, mettendo i bisogni e le capacità dello studente al centro della didattica. Ci si pone lo scopo di non sapere tante cose, ma di saperle usare per la vita reale. L'autore mette l'accento sulla diversità di ogni studente e di come l'insegnante debba essere flessibile agli stili di apprendimento di ognuno. L'apprendimento verso il "fare" qualcosa e quindi la didattica si attua attraverso: attività pratiche, discussioni, esperimenti, progetti e lavori di gruppo. Proponendo l'eliminazione dei voti e puntando ad una autovalutazione che si fa attraverso il raggiungimento di obiettivi ed eventualmente migliorabili.
La didattica è sempre stata di molta importanza in tutti i tempi (già da Socrate, Platone, Aristotele ecc...), anche il filosofo Montaigne sosteneva:"Meglio una testa ben fatta che una testa ben piena", ad oggi la didattica vive la sua innovazione grazie all'avanzamento della tecnologia.Questa è fondamentale e importante anche nell'apprendimento pratico degli studenti. Grazie alle nuove piattaforme e-learning come Google classroom,Microsoft meet, Moodle, ecc... i ragazzi in un periodo catastrofico come il Covid sono riusciti a portare avanti i loro studi e ad avere comunque un contatto umano con la classe. L'intelligenza artificiale( AI) è in grado, spesso, di aiutare gli studenti a reperire informazioni in maniera veloce. Le classi sono integrate co LIM che aiutano nel processo di apprendimento , a volte fatto anche attraverso il gioco, esempio: Kahoot!, Duolingo, ecc..., infatti la tecnologia è ormai integrata nel nostro sistema scolastico, ma come tutte le innovazioni, ci sono dei rischi da non sottovalutare:
-In certi casi si rischia di andare a perdere quella relazione sia tra studente e docente e sia tra gli studenti stessi, fatta attraverso l'empatia;
- Spesso i dati personali vanno a finire in rete senza protezione e si verificano situazioni di Cyber-attacchi;
- Purtroppo (cosa che ho vissuto personalmente) non tutti gli insegnanti sono ben formati all'utilizzo delle nuove tecnologie didattiche.
In questa lunga riflessione con competenze avute come alunna (negli anni70/80), come mamma di tre figli (hanno svolto tutti i percorsi scolastici) e studente adulta di un serale e ora all'università, mi rendo conto che nonostante le conoscenze e gli sforzi di docenti e studenti, l'equilibrio di una didattica veramente efficace è ancora in fase di sperimentazione e crescita. Certo è che (considerazione del tutto personale) a oggi i vari governi non hanno certo investito seriamente nel puntare a migliorare l'assetto scolastico che viene sempre considerato in secondo piano.
La didattica è sempre stata di molta importanza in tutti i tempi (già da Socrate, Platone, Aristotele ecc...), anche il filosofo Montaigne sosteneva:"Meglio una testa ben fatta che una testa ben piena", ad oggi la didattica vive la sua innovazione grazie all'avanzamento della tecnologia.Questa è fondamentale e importante anche nell'apprendimento pratico degli studenti. Grazie alle nuove piattaforme e-learning come Google classroom,Microsoft meet, Moodle, ecc... i ragazzi in un periodo catastrofico come il Covid sono riusciti a portare avanti i loro studi e ad avere comunque un contatto umano con la classe. L'intelligenza artificiale( AI) è in grado, spesso, di aiutare gli studenti a reperire informazioni in maniera veloce. Le classi sono integrate co LIM che aiutano nel processo di apprendimento , a volte fatto anche attraverso il gioco, esempio: Kahoot!, Duolingo, ecc..., infatti la tecnologia è ormai integrata nel nostro sistema scolastico, ma come tutte le innovazioni, ci sono dei rischi da non sottovalutare:
-In certi casi si rischia di andare a perdere quella relazione sia tra studente e docente e sia tra gli studenti stessi, fatta attraverso l'empatia;
- Spesso i dati personali vanno a finire in rete senza protezione e si verificano situazioni di Cyber-attacchi;
- Purtroppo (cosa che ho vissuto personalmente) non tutti gli insegnanti sono ben formati all'utilizzo delle nuove tecnologie didattiche.
In questa lunga riflessione con competenze avute come alunna (negli anni70/80), come mamma di tre figli (hanno svolto tutti i percorsi scolastici) e studente adulta di un serale e ora all'università, mi rendo conto che nonostante le conoscenze e gli sforzi di docenti e studenti, l'equilibrio di una didattica veramente efficace è ancora in fase di sperimentazione e crescita. Certo è che (considerazione del tutto personale) a oggi i vari governi non hanno certo investito seriamente nel puntare a migliorare l'assetto scolastico che viene sempre considerato in secondo piano.
La tecnologia e l’innovazione digitale stanno modificando molto il mondo dell’insegnamento e dell’apprendimento.
Sicuramente gli insegnanti hanno la possibilità di effettuare delle lezioni da remoto, aggiungere dei video alle loro spiegazioni,creare dei quiz online per favorire l’esercitazione degli studenti.
Gli alunni possono ampliare le loro conoscenze attraverso il web e utilizzare le nuove tecnologie in maniera costruttiva e funzionale per il loro apprendimento.
Sicuramente gli insegnanti hanno la possibilità di effettuare delle lezioni da remoto, aggiungere dei video alle loro spiegazioni,creare dei quiz online per favorire l’esercitazione degli studenti.
Gli alunni possono ampliare le loro conoscenze attraverso il web e utilizzare le nuove tecnologie in maniera costruttiva e funzionale per il loro apprendimento.
La tecnologia al giorno d'oggi essendo sempre più in continuo sviluppo sta cambiando sempre più il concetto di Artificium.
I metodi che ad oggi abbiamo grazie alla tecnologia rendono l'arrivo più semplice e veloce rispetto ai tempi prima.
Per esempio con pa nascita di nuovi strumenti digitali come lavagne,tablet e computer anche il metodo d'insegnamento é mutato molto.
In generale ad oggi l'apprendimento che ci offre questo mondo é sempre più ampio ,infatti i bambini di oggi sono ritenuti più pronti rispetto a noi.
Riescono ad apprendere prima e ad utilizzare al meglio gli strumenti tecnologici ,proprio perché già abituati a questi nuovi metodi didattici introdotti all'interno delle scuole per un'insegnamento più pratico.
I metodi che ad oggi abbiamo grazie alla tecnologia rendono l'arrivo più semplice e veloce rispetto ai tempi prima.
Per esempio con pa nascita di nuovi strumenti digitali come lavagne,tablet e computer anche il metodo d'insegnamento é mutato molto.
In generale ad oggi l'apprendimento che ci offre questo mondo é sempre più ampio ,infatti i bambini di oggi sono ritenuti più pronti rispetto a noi.
Riescono ad apprendere prima e ad utilizzare al meglio gli strumenti tecnologici ,proprio perché già abituati a questi nuovi metodi didattici introdotti all'interno delle scuole per un'insegnamento più pratico.
La tecnologia e l’innovazione digitale stanno trasformando profondamente l’insegnamento e l’apprendimento, introducendo nuovi strumenti che rendono l’educazione più interattiva, come ad esempio le lavagne multimediali, tablet o piattaforme online. Queste cose aiutano la creazione di lezioni più coinvolgenti, perché permettono agli insegnanti di presentare i contenuti innovativi e agli studenti di interagire attivamente con il materiale didattico. La tecnologia e l’innovazione digitale stanno rivoluzionando l'educazione, offrendo molti strumenti che possono migliorare l’insegnamento e l’apprendimento.
La tecnologia e l’innovazione digitale stanno trasformando la didattica, rendendo l’insegnamento e l’apprendimento più dinamici, personalizzati e accessibili. Le risorse educative online permettono l’accesso continuo ai contenuti, consentendo un apprendimento autonomo. L’uso di piattaforme adattative consente percorsi di apprendimento personalizzati. Inoltre, le tecnologie favoriscono la collaborazione e l’interazione tra studenti e insegnanti, rendendo l’apprendimento più interattivo e coinvolgente.
La tecnologia e l’innovazione digitale stanno cambiando profondamente la didattica e le modalità di insegnamento e di apprendimento dei contenuti. La didattica sta divenendo più personalizzata nei confronti di determinati individui, accessibile a un insieme più variegato di persone e permette una maggiore collaborazione/partecipazione, a mio parere, nella relazione tra gli studenti e i docenti. Alcuni esempi di dispositivi che sono stati introdotti all’interno delle scuole sono i PC, Tablet, Lavagne Magnetiche ma vi è anche l’utilizzo di piattaforme online come Google Meet, Classroom o Teams. L’impiego di queste tecnologie può essere favorevole se vengono utilizzate in maniera costruttiva poiché rappresentano una importante ausilio nei confronti degli alunni e dei docenti.
La tecnologia e l' innovazione digitale stanno trasformando il modo di insegnare e apprendere, rendendolo più interattivo e adattabile alle esigenze di ciascuno. Le piattaforme online e i dispositivi digitali permettono di personalizzare i contenuti e monitorare i progressi in tempo reale. Inoltre, la didattica a distanza e le risorse multimediali offrono nuove opportunità, rendendo l’accesso allo studio più semplice per tutti, un’evoluzione impensabile fino a qualche decennio fa.
La tecnologia e innovazione digitale stanno rivoluzionando in profondità sia il come si insegna sia il come si apprende. La tecnologia consente di adattare i contenuti ai bisogni, ai ritmi e agli stili di apprendimento di ciascuno. Le piattaforme intelligenti, intelligenza artificiale e analisi dei dati permettono un feedback continuo e personalizzato, gli strumenti digitali come piattaforme di condivisione, classi virtuali, ambienti ibridi e realtà aumentata stimolano la partecipazione attiva, la co-costruzione del sapere, il lavoro in gruppo e la comunicazione tra pari. L’innovazione porta dentro la didattica linguaggi multimediali (video, podcast,, realtà virtuale), favorendo approcci più inclusivi e coinvolgenti, in grado di raggiungere diverse intelligenze e sensibilità.
La tecnologia e l'innovazione digitale hanno trasformato nel tempo il modo di insegnare e di apprendere. Per esempio, tramite questa si può avere un insegnamento più interattivo e creato ad hoc per ogni situazione. L'utilizzo di powerpoint, video, padlet rende il tutto più coinvolgente.
Dal punto di vista dell'apprendimento, un punto a favore è che non si è più legati alle lezioni frontali dietro ai banchi, ma video-lezioni, documenti e piattaforme, come e-learning o teams, danno un notevole contributo.
Possiamo dire che, se usata in maniera consapevole, la tecnologia può essere una grande amica.
Dal punto di vista dell'apprendimento, un punto a favore è che non si è più legati alle lezioni frontali dietro ai banchi, ma video-lezioni, documenti e piattaforme, come e-learning o teams, danno un notevole contributo.
Possiamo dire che, se usata in maniera consapevole, la tecnologia può essere una grande amica.
Proprio a causa dell'innovazione digitale la didattica, per lo meno quella di stampo neutro, è in crisi. Il facile accesso ai contenuti da parte di tutti e in qualsiasi momento, toglie dall'insegnante quella speciale caratteristica di "fonte del sapere" e rende più difficile questo compito. La stessa università è completamente cambiata rispetto a quindici anni fa, quando il percorso formativo era costituito da lezioni in presenza, compiti cartacei, ed esami per lo più orali. Adesso i professori, mi rendo conto, e qui rifletto, fanno un lavoro molto diverso e molto particolare perché devono adeguarsi ai tempi, e strutturare un percorso formativo telematico, dove l'uso delle tecnologie sia integrato allo studio. Nella scuola dell'infanzia e primaria esiste ancora, purtroppo, una parte del corpo docenti non completamente istruita rispetto a questo grande cambiamento, e che invece di integrare e aiutare nell'uso moderato e consapevole, si limita a escluderlo a priori. Altri ancora, più informati e consapevoli cercando di affiancare attività manuali, di primaria importanza nella formazione dei più piccoli, ad attività digitali sulla Lavagna Interattiva Multimediale.
L'innovazione digitale e la tecnologia stanno cambiando il modo in cui si insegnano e si apprendono i contenuti, rendendo l'educazione più accessibile, interattiva e coinvolgente. Grazie agli strumenti digitali, oggi è possibile apprendere a distanza attraverso piattaforme online specializzate, che offrono la possibilità di seguire corsi ovunque e in qualsiasi momento. Gli insegnanti, invece, hanno a disposizione una vasta gamma di risorse, tra cui la LIM, piattaforme online, video didattici e applicazioni per la creazione di mappe concettuali, che possono arricchire e diversificare le lezioni, rendendole più interattive e personalizzate, che rispondono alle diverse esigenze degli studenti. Tali strumenti favoriscono nuove modalità d’insegnamento, permettendo una maggiore accessibilità ai contenuti e incentivando un apprendimento autonomo e collaborativo.
Se consideriamo la didattica come un "artificium" allora diventa un processo progettato, che può evolversi a seconda delle risorse e dei mezzi disponibili. La tecnologia e l'innovazione digitale stanno trasformando sia il come si insegnano i contenuti, sia come si apprendono, offrendo nuovi spunti e possibilità. Le piattaforme digitali e gli strumenti educativi permettono di personalizzare l'apprendimento in base alle necessità e ai progressi di ogni studente. Fornendo contenuti su misura che rispondono ai bisogni individuali, favorendo un apprendimento più autonomo. Anche i corsi online e le piattaforme e-learning sono risorse didattiche facilmente reperibili che ampliano l'accesso all'istruzione. La tecnologia gioca un ruolo fondamentale anche nell'inclusione educativa perchè strumenti digitali come i sottotitoli automatici, traduttori e supporti per disabilità permettono di superare barriere linguistiche e cognitive. Per questo credo che la tecnologia ampli le opportunità di apprendimento ma trasformi anche il modo in cui la didattica viene progettata e realizzata.
Se la didattica è un artificium, cioè un processo costruito con intenzione e consapevolezza, allora la tecnologia e l’innovazione digitale ne diventano strumenti che possono ampliarne le potenzialità. Le risorse digitali permettono modalità di insegnamento più interattive, flessibili e inclusive, offrendo nuove opportunità per personalizzare l’apprendimento e coinvolgere gli studenti. Tuttavia, la tecnologia da sola non garantisce una didattica efficace: serve una progettazione attenta che integri il digitale in modo coerente con gli obiettivi formativi. In questo senso, la tecnologia è parte del processo, ma è sempre il docente a dare senso e direzione all’azione educativa.
Se la didattica è un processo costruttivo, allora la tecnologia e l’innovazione digitale possono diventare strumenti potenti per rendere l’apprendimento ancora più attivo, personale e coinvolgente. Le tecnologie permettono agli studenti di esplorare, collaborare, creare contenuti e confrontarsi anche a distanza rendendo l’apprendimento più vicino alla loro quotidianità, più interattivo e più significativo. Ciò che conta davvero secondo me è come vengono usate, non devono sostituire la relazione educativa ma potenziarla.
Se analizziamo la didattica come un artificium, la tecnologia e l’innovazione digitale ne possono rappresentare un’estensione.
Le varie innovazioni tecnologiche infatti hanno reso alcuni tratti della didattica molto più accessibili e semplificati, come: la didattica web (quindi il superamento delle barriere fisiche) le ricerche facilitate e più veloci (attraverso immagini, video, quiz…), libri digitali e molto altro.
Ciò personalmente credo che implichi un cambiamento anche da parte degli insegnanti stessi, che con queste novità devono adattarsi ad un nuovo linguaggio.
Tuttavia la tecnologia essendo uno strumento molto potente, deve essere usata in modo corretto e ragionato.
Le varie innovazioni tecnologiche infatti hanno reso alcuni tratti della didattica molto più accessibili e semplificati, come: la didattica web (quindi il superamento delle barriere fisiche) le ricerche facilitate e più veloci (attraverso immagini, video, quiz…), libri digitali e molto altro.
Ciò personalmente credo che implichi un cambiamento anche da parte degli insegnanti stessi, che con queste novità devono adattarsi ad un nuovo linguaggio.
Tuttavia la tecnologia essendo uno strumento molto potente, deve essere usata in modo corretto e ragionato.
Credo che l'intelligenza artificiale sia uno strumento come lo sono stati tanti altri nel passato. Indibbiamente modifica, e modiicherà il modi di fare didattica e di approcciarsi al sapere, come l'hanno modificato gli strumenti del passato. Nel contesto odierno si utilizzano e devono utilzzare gli strumenti di oggi, senza disdegnare qulli del passato. E' importante prendere il meglio da ogni possibilità, approcciandosi con intelligenza.