L'intelligenza artificiale

L'intelligenza artificiale

by GIORGIA TOMMASI -
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Sicuramente l'uso dell'intelligenza artificiale nella scrittura accademica ha un impatto sul pensiero critico.                                                                           Da un lato strumenti come l'AI o Chat GPT possono aiutare in qualche modo a sviluppare delle argomentazioni più solide, magari dando dei suggerimenti su come strutturare il pensiero o dando delle informazioni in più.                                 Dall'altro lato, però, c'è il rischio che l'eccessivo utilizzo di questi strumenti posso ridurre la capacità di pensiero autonoma e, soprattutto, possa portare ad un utilizzo passivo delle informazioni senza alcun apprendimento. 

Personalmente, anche se poche volte, mi è capitato di ricorrere all'utilizzo di questi strumenti non solo per la vita accademica, ma anche al di fuori. Ogni volta che li ho utilizzati, però, ho comunque prima sviluppato un mio pensiero critico e fatto le mie ricerche, per poi magari farmi aiutare ad impostare il discorso in un certo modo o a prendere delle informazioni in più.                   

Parlando del percorso universitario penso che l'AI possa sicuramente aiutare a darci nozioni aggiuntive su quello che già sappiamo ma, come ho detto prima, deve essere utilizzata in modo critico.                                                                       Penso che non debba diventare la nostra "voce", ma sentiplicemente un plus da usare solo se se ne ha veramente bisogno.