Cambiare i paradigmi dell’educazione

Cambiare i paradigmi dell’educazione

di ERIKA ROIATI -
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Nel video "Cambiare i paradigmi dell'educazione", Sir Ken Robinson evidenzia due fattori fondamentali che influenzano l'organizzazione del sistema educativo: l'economia e la cultura. La sua critica si basa sulla distinzione tra l'accademico e il non accademico,una categorizzazione nata durante l'Illuminismo, epoca in cui il sistema scolastico moderno ha avuto origine. In questo contesto, coloro che avevano accesso agli studi venivano considerati intelligenti, mentre chi non poteva permettersi un'istruzione era ritenuto privo di capacità  intellettuali.

Un ulteriore elemento centrale nella sua analisi riguarda il ruolo dell'arte e della creatività , spesso trascurate o non valorizzate all'interno del metodo di insegnamento tradizionale. La critica di Robinson trova conferma in un esperimento significativo: un gruppo di bambini, sottoposto a un test in età  precoce, mostrava un forte pensiero critico e creativo. Tuttavia, nel corso degli anni, questa capacità  tendeva a diminuire a causa della rigidità  del sistema scolastico, che l'autore paragona a una fabbrica, poichè basato su modelli standardizzati che scoraggiano l'originalità e l'innovazione.

E' qui che l'autore offre la sua visione della scuola più moderna e aperta incentrata sul concetto di  collaborazione ed aiuto reciproco e io credo che debba essere proprio cosi la scuola.

La scuola infatti,secondo anche la mia personale esperienza, dovrebbe essere libera e che soprattutto debba incrementare quelle che sono le abilità del singolo studente e quella che è la capacità di cooperazione che tanto veniva escusa nella scuola tradizionale.

Solo cosi si può forgiare uno studente pienamente consapevole di se stesso e delle sue capacità, che diventerà in futuro una guida per la nazione.