Analisi e Riflessioni sull'uso consapevole dell'Intelligenza Artificiale

Analisi e Riflessioni sull'uso consapevole dell'Intelligenza Artificiale

di MARIA RINALDI -
Numero di risposte: 2

Per quanto riguarda l'uso dell'Intelligenza Artificiale, posso affermare che grazie a degli studi effettuati in precedenza con un altro insegnamento,sotto le Linee Guida del Docente,che ci spronava ad interagire con l'Assistente Virtuale,ho iniziato a familiarizzare con la nuova tecnologia informatica.Ovviamente il docente raccomandava di verificare l'efficienza e la veridicità degli interventi effettuati dal tutorial,prima di poterli considerare e utilizzare.Facendo prima di tutto,un 'attenta osservazione e poi ponendo più domande possibili per verificarne la congruenza,nelle risposte.Insomma iniziare ad avere un buon approccio tecnico/pratico.

Dopo le attente raccomandazioni del Docente,ho iniziato ha farne buon uso . È ottimo elaboratore di dati scientifici,culturali e sociali ed  in tempo reale, interagisce mettendo a confronto una grande quantità di contenuti.E' capace di  collaborare nella costruzione e co-operazione di tesi, presupposti, inoltre mette in atto delle sue attente riflessioni,sul pro-contro deduzioni.Migliora la capacità cognitiva e intellettiva del soggetto che lo interpella,pone dei limiti se si violano dei parametri,in una certa ricerca,in automatico.Ha un ottimo senso ideologico/etico,segno che i suoi realizzatori hanno, già trasmesso nella sua memoria virtuale quel senso critico.Credo che comunque serva la partecipazione dell'insegnante/ educatore/ricercatore affinché si abbia  la consapevolezza dell'uso o abuso dell'IA. È un mondo tecnologico molto sviluppato,crea progresso scientifico, culturale e usato in gruppo,da mani esperte e da veri professionisti,potrerebbe  realizzare grandi benefici, ovunque, anche per scoperte in medicina,nella biotecnologia,nel settore sociale.... ovunque possa essere utile ed  istruendolo al gran senso del dovere ed intelligenza, potrebbe creare ,dei veri cambiamenti,nelle odierne società. 

In riposta a MARIA RINALDI

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di GIORGIA OSELLI -
Penso che l’intelligenza artificiale sia una delle scoperte più importante del nostro tempo.Da un lato, puó portare molti benefici, facilita il lavoro. Secondo me l’essere umano debba avere sempre il controllo e guidare lo sviluppo dell’intelligenza artificiale in modo consapevole.
In riposta a MARIA RINALDI

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di ELISA ZORZI -
L’intelligenza artificiale (IA) è diventata una presenza costante nella nostra vita quotidiana, anche se spesso non ce ne rendiamo conto. Questa tecnologia, capace di "imitare" alcune capacità umane come il ragionamento, l’apprendimento e la risoluzione di problemi, è oggi alla base di moltissimi strumenti e servizi che utilizziamo ogni giorno.
Nelle nostre case, l’IA ci aiuta tramite assistenti vocali come Alexa o Google Assistant, che rispondono alle domande, impostano promemoria, controllano le luci e la temperatura. Anche gli smartphone usano l’IA per migliorare le foto, suggerire parole mentre scriviamo o tradurre in tempo reale. Quando usiamo app come Google Maps o Spotify, l’IA ci propone percorsi più veloci o ci consiglia musica in base ai nostri gusti.
Nel mondo del lavoro e dell’istruzione, l’intelligenza artificiale permette di automatizzare compiti ripetitivi, rendere più efficienti i processi aziendali e offrire un apprendimento personalizzato. Nella sanità, invece, viene utilizzata per analizzare esami clinici, aiutare nella diagnosi precoce di malattie e monitorare costantemente i parametri vitali dei pazienti.
In sintesi, l’IA rende la nostra vita più semplice, veloce e intelligente, migliorando la qualità delle attività quotidiane e offrendo nuove opportunità in moltissimi settori. È quindi fondamentale conoscerla, capirne le potenzialità e imparare a utilizzarla in modo consapevole.